È scappato di casa per non tornare nella scuola dove l’anno scorso avrebbe subito le angherie a opera di alcuni compagni. Ora la vicenda di un tredicenne di La Maddalena, avvenuta nel primo giorno di scuola e raccontata da La Nuova Sardegna, avrà risvolti penali. Ieri il ragazzo è scappato di casa e ha fatto perdere le sue tracce per alcune ore. Angosciato all’idea di tornare a scuola, ha cercato di sparire nel nulla. All’allarme dei genitori, che sono andati a svegliarlo e non l’hanno trovato nel suo letto, hanno risposto forze dell’ordine e volontari. Il passaparola, riferisce il quotidiano, ha consentito di rintracciarlo a Caprera dopo alcune ore. Lo studente ha ammesso di essere terrorizzato all’idea che finire in quell’incubo fatto di continue vessazioni, umiliazioni e prese in giro, episodi già noti ai genitori e alla scuola, alla quale avevano segnalato quanto riferito dal figlio. Il ragazzo ha raccontato tutto ai carabinieri. I genitori stanno valutando l’opportunità di sporgere denuncia.
“L’amministrazione comunale non ha altre informazioni se non quelle apprese oggi dagli organi di stampa”. Ma se i fatti dovessero essere confermati, “il Comune farà la sua parte per sensibilizzare su un fenomeno in drammatica ascesa”. Lo dichiara all’ANSA il sindaco di La Maddalena, Luca Montella. “Sono fenomeni ai quali bisogna guardare con grandissima attenzione – sottolinea il primo cittadino – siamo pronti a promuovere incontri e altre iniziative di sensibilizzazione contro ogni forma di bullismo”.
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