Nella notte appena trascorsa – tra sabato 25 e domenica 26 marzo – è tornata in Italia l’ora legale, che durerà per i prossimi sette mesi. Il cambio di orario è scattato alle 2, lancette avanti di un’ora quindi con giornate più lunghe – un’ora di luce in più – ma con un’ora di sonno in meno. L’ora solare verrà ripristinata nella notte tra il 28 e il 29 ottobre 2017. Tra i vantaggi “economici” innanzitutto il risparmio energetico.
Per effetto dello spostamento delle lancette degli orologi, un’ora in avanti fra le 2 e le 3, Terna – la società che gestisce la rete elettrica nazionale – stima un minor consumo di energia elettrica pari a circa 580 milioni di kilowattora, quantitativo corrispondente al fabbisogno medio annuo di oltre 200 mila famiglie.
L’ora legale è una convenzione europea ed è stata introdotta in Italia per la prima volta nel 1916.