Sequestrato l’ecocentro di La Maddalena, due indagati

La Procura di Tempio Pausania ha messo i sigilli all’ecocentro di La Maddalena: due le persone indagate per i reati di truffa, frode nelle pubbliche forniture, frode ai danni dello Stato e violazioni delle leggi ambientali.

Nel registro degli indagati sarebbero stati iscritti un dirigente e il legale rappresentante della Ciclat Ambiente, la cooperativa che gestisce in appalto per conto del Comune la raccolta differenziata a la Maddalena e lo smaltimento dei rifiuti negli impianti del consorzio industriale del Nord Sardegna, il Cipnes.

Gli uomini della Capitaneria di porto hanno eseguito oggi un sequestro preventivo d’urgenza disposto dal procuratore di Tempio Pausania, Domenico Fiordalisi, mettendo i sigilli all’area in cui venivano conferiti i rifiuti. Dalle poche informazioni che si apprendono sull’indagine ancora in corso, sembrerebbe che l’inchiesta sia stata avviata in seguito ad alcune segnalazioni e che le indagini condotte dalla magistratura abbiano rilevato una serie di irregolarità nella gestione del servizio di “porta a porta” e di smaltimento dei rifiuti che avrebbero comportato un aggravio dei costi a carico dell’amministrazione comunale.

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