Sant’Efisio, la statua si veste per la festa. Il programma degli appuntamenti

Alle 18 di questa sera nella chiesetta cagliaritana del quartiere Stampace inizierà la vestizione del simulacro seicentesco di Sant’Efisio: con questa solenne operazione, curata dalle consorelle dell’arciconfraternita del Gonfalone sotto l’egida di sant’Efisio, entra nel vivo la grande Festa che la città di Cagliari celebrerà come scioglimento di un antico voto per la sua edizione numero 361.

La vestizione. Alle 18 di sabato la statua lignea di Efisio, custodita durante l’anno all’interno di una nicchia dentro la chiesa a lui dedicata, viene sistemata davanti all’altare e ‘vestita’ con i polsini di pizzo con nastri blu, il corsetto bianco e blu, il colletto in pizzo, il manto ottocentesco color porpora con trine d’oro.

L’ornamento con gli ori votivi. Domenica mattina la statua viene arricchita con i gioielli del Tesoro di Sant’Efisio, custodito anche questo dai confratelli e dalle consorelle dell’Arciconfraternita. Alle 10 inizierà la cerimonia di ornamento con la catena d’oro donata nel 1814 dalla regina Maria Teresa d’Austria, la spada, l’aureola, la palma, il medagliere e gli ex voto. Alle 12, sempre nella chiesa di Sant’Efisio, don Ottavio Utzeri celebrerà la messa solenne; seguirà l’intronizzazione del simulacro nel cocchio dorato. La chiesa, addobbata con tantissimi fiori rossi, resterà aperta tutto il giorno e tutta la notte, vegliata dai fedeli e dai confratelli. È questo uno dei momenti più emozionanti e sentiti della festa, quando il Santo è esposto alla devozione popolare: la sera della domenica che precede la grande processione del Primo maggio è il tempo della preghiera e del raccoglimento davanti al Santo, che tanti cagliaritani sentono come loro protettore.

La processione del 1 maggio. Lunedì alle 7.15 la prima delle sei messe celebrate nella chiesa di Satn’Efisio prima della processione. La messa delle 9.30 viene officiata non in chiesa ma nell’adiacente carcere dove, secondo la leggenda, Efisio venne detenuto prima del martirio. Particolarmente sentita è la celebrazione delle 10,30 a cui è presente l’AlterNos, che rappresenta l’istituzione cittadina, quest’anno scelto nel consigliere comunale Fabrizio Salvatore Marcello. Alle 12 partirà dalla chiesa la processione che, lasciata la via Sant’Efisio, passerà in via Azuni, piazza Yenne, corso Vittorio Emmanuele II, via Sassari, piazza Del Carmine, via Crispi, via Angioy, largo Carlo Felice ed infine in via Roma davanti al Municipio. Intorno alle 16,30 il simulacro arriverà a La Maddalena Spiaggia con la sosta nella chiesa di Sant’Efisio a Su Loi per la messa all’aperto. Il pellegrinaggio proseguirà poi sino a Villa D’Orri nella tenuta dei Marchesi di Villahermosa; dopo la messa nella cappella privata, la processione riprenderà fino a Sarroch con sosta per la notte nella chiesa di Santa Vittoria.

La processione del 2 maggio. Da Sarroch il santo viene portato a Villa san Pietro; verso le 14.30 la processione arriva a Pula nella chiesa di San Givanni Battista. L’arrivo a Nora è previsto per le 19.

Mercoledì 3 maggio a Nora. La prima delle quattro messe mattutine nella chiesa di sant’Efisio a Nora è alle 8; l’ultima, alle 11, è celebrata dall’arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio. In serata, alle 18, ci sarà la procesione sui luoghi in cui, secondo la leggenda, Efisio venne decapitato per non avere rinnegato la fede cristiana nell’anno 303 dopo Cristo. Alle 19,30 l’ultima messa della giornata.

Il ritorno a Cagliari. Il pellegrinaggio da Nora verso Cagliari partirà subito dopo la messa delle 7 e attraverserà Pula, Villa san Pietro, Sarroch, Villa d’Orri, Su Loi, Maddalena spiaggia e Giorgino. Alle 20 da Vlla Ballero partirà il percorso verso la città. Il simulacro dovrebbe arrivare, accompagnato da fedeli, confratelli, rappresentanti delle istituzioni, cavalieri e scortato dalla Guardiania prima di mezzanotte. Al suo ingresso nella chiesa di Sant’Efisio a Stampace il Terzo Guardiano dell’Arciconfraternita comunicherà all’AlerNos, in rappresentanza del sindaco di Cagliari, la formula solenne “Il voto è stato sciolto”.

F.M.

 

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