Poca acqua nelle dighe, allarme siccità nell’Isola. Peggio di tutti il Sulcis

Sempre meno acqua in Sardegna: la situazione degli invasi è preoccupante, nonostante le piogge e la neve cadute in questo anticipo d’inverno. Complessivamente, secondo i dati di fine novembre nel monitoraggio effettuato dall’Autorità di Bacino della Regione, su 1.764,80 milioni di metri cubi autorizzati nel sistema delle dighe dell’Isola, gli invasi registrano una portata d’acqua pari al 43,68 per cento. Contengono cioè appena 770,88 milioni di metri cubi di risorsa idrica. Ancora meno del dato rilevato ad ottobre: 44,6 per cento pari a 788,21 mln di metri cubi.

Le criticità maggiori nel Sulcis Iglesiente, con il sistema dell’Alto Cixerri (nella foto) in forte sofferenza con appena l’11 per cento dell’acqua disponibile tra gli invasi di Punta Gennarta e Medau Zirimilis e il Posada con appena il 5,3 per cento del volume invasato a Maccheronis. Non va meglio nel Basso Sulcis, con il 21,7 del volume invasato e nell’Alto Taloro, poco sopra il 22. In sofferenza anche l’Alto Coghinas con il 30,7 per cento dell’acqua disponibile, e il sistema Nord Occidentale con il 38,45 dell’acqua invasata. Resta sotto il 50 per cento anche il Tirso Flumendosa.

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