Parco Geominerario, prorogata la convenzione: salvi 500 posti di lavoro

Il posto dei 500 lavoratori del Parco Geominerario della Sardegna è salvo. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una leggina che stanzia 26,2 milioni per il 2017 e 25 mln del 2018: serviranno a prorogare la convenzione sottoscritta dal 2001 in poi per portare avanti i servizi, comprese le bonifiche, la messa in sicurezza e la valorizzazione dei siti minerari.

In attesa dell’espletamento delle procedure di gara per l’individuazione della nuova società, già avviate con una delibera di Giunta, la proroga è prevista per un anno o, comunque, per un periodo strettamente necessario alla conclusione del bando. Nella legge si sottolinea che l’interesse primario della Regione è quello di proseguire le attività per la stabilizzazione occupazionale dei lavoratori e pone in subordine l’attivazione degli interventi di politica attiva. La norma definisce anche i destinatari: lavoratori socialmente utili provenienti dal Geoparco, soggetti svantaggiati e i lavoratori interessati ad accordi di programma. “La legge fa chiarezza su alcuni dubbi interpretativi della Finanziaria 2016 rispetto ai destinatari della proroga – ha spiegato il capogruppo del Pd Pietro Cocco – l’impegno riguarda 87 Comuni in Sardegna, beneficiari di convenzioni e accordi di programma”.

Per il capogruppo di Fi Pietro Pittalis, invece, il provvedimento “certifica il fallimento delle politiche del lavoro della Giunta, che è inerme e inadempiente e che ha la necessità di chiedere la proroga al Consiglio”. Il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu ha parlato di “un grande risultato” precisando però che si tratta di “una soluzione tampone che va a colmare un’emergenza”, mentre Attilio Dedoni (Rif) ha puntato il dito contro le proroghe: “Basta andare di prorogatio in prorogatio”. Pronta la risposta del vice presidente della Giunta, Raffaele Paci: “la grande differenza rispetto al passato, è che facciamo una proroga in presenza di un nuovo piano di attività approvato dalla Giunta venerdì scorso”. Su questo punto l’opposizione ha chiesto di poter avere copia di questo piano.

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