Il palpeggiatore seriale di Sestu, in carcere per cinque diversi episodi

Quattro violenze sessuali e un episodio di molestie. Sono queste, nel dettaglio, le contestazioni nei confronti di Andrea Spanu, il 37enne arrestato oggi nella sua abitazione di Sestu. Un palpeggiatore seriale per i carabinieri della stazione di Pirri che hanno portato avanti le indagini insieme alla polizia.

In due occasioni, secondo la ricostruzione degli inquirenti, Spanu sarebbe entrato in azione nel parco di Monte Claro, a Cagliari. La prima volta era dicembre 2015 e successivamente in altre due occasioni, a pochi giorni di distanza l’una dall’altra. Poi c’è l’episodio del 29 maggio scorso al Poetto, dove l’uomo sarebbe entrato in azione anche il 7 ottobre del 2016. Di qui le denunce ai militari dell’Arma e alla polizia: due attività investigative diverse e confluite in una unica ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita questa mattina.

In particolare i carabinieri, grazie alle riprese dei sistemi di videosorveglianza, alle dichiarazioni dei testimoni e all’attività informativa, sono riusciti a ricostruire i tre episodi avvenuti a Monte Claro. Il 37enne aveva avvicinato le giovani donne di giorno e in zone isolate, chiedendo loro delle informazioni, poi le aveva aggredite e palpeggiate. Così era accaduto il 4 dicembre 2015: il 37enne avvicinò la vittima intenta a studiare su una panchina del parco. L’altro episodio dopo pochi giorni, il 16 dicembre 2015, quando alle 11,30 aggredì una ragazza che passeggiava. Ancora: il 19 dicembre 2015, quando i carabinieri intervennero chiamata da una giovane molestata. Allora identificarono Spanu. Ma per lui non scattò alcuna misura.

La polizia, invece, ha indagato sui fatti avvenuti al Poetto: il 7 ottobre del 2016, il 37enne tentò di aggredite una ragazza al Poetto. Un episodio analogo il 29 maggio scorso. Secondo le accuse, Spanu avvicinava le vittime, le abbracciava impedendo loro di muoversi, quindi le palpeggiava. Ad inchiodare il 37enne, oltre alle testimonianze, anche un difetto di pronuncia dovuto a un dente rotto. Spanu è stato definito seriale proprio perché ha sempre usato la stesa tecnica, a cui si è aggiunta appunto la ricorsività degli episodi. Gli inquirenti sono al lavoro per accertare altri possibili casi di violenza e molestie eventualmente compiuti dal 37enne.

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