Nuoro, rapina da 8 milioni di euro

La conferma ufficiale non è ancora arrivata, ma il bottino della rapina al furgone portavalori della Vigilanza Sardegna, messa a segno ieri a Nuoro poco prima delle 17 nella sede della stesa società, si aggirerebbe tra i 6 e gli 8 milioni di euro. Qualcosa di meno rispetto ai dieci ipotizzati subito dopo il colpo, ma alla fine poco cambia: si tratta di una delle rapine più grosse mai compiute nell’Isola.

La banda. Il furgone è stato preso d’assalto da almeno dieci banditi, armati di pistole e fucili anche a canna lunga. Appare del tutto evidente che si sia trattato di un colpo studiato nei minimi particolari e i banditi dovevano essere ben informati sulla consistenza del carico e sugli orari del furgone, che arrivava da Cagliari. Solo grazie a queste, precise informazioni avrebbero potuto agire con una tale precisione.

La testimonianzaIl proprietario di una carrozzeria, vicinissima alla sede della cooperativa, ha visto i banditi parcheggiare davanti alla sua rimessa e li ha anche invitati a togliere l’auto, salvo poi indietreggiare repentinamente quando si è accorto che stavano indossando il passamontagna per entrare in azione.

L’azione. Il commando ha condotto l’azione con freddezza: l’assalto è avvenuto nella periferia del capoluogo, in via Dessanay, in una zona poco distante dal carcere di Bad’e Carros. Appena il portavalori è arrivato a destinazione e ha raggiunto il garage della Vigilanza Sardegna, i malviventi sono entrati in azione. Tre di loro sono scesi nello scivolo del garage, due sono saliti negli uffici per bloccare l’allarme che avrebbe potuto innescare qualche uomo della vigilanza. Per qualche minuto gli uomini del commando e quattro vigilantes  si sono affrontati armi in pugno, ma alla fine i rapinatori hanno avuto la meglio. Per coprirsi la fuga ed evitare così una sparatoria con i vigilantes, i banditi hanno preso in ostaggio una guardia giurata liberandola poi lungo la statale 389, che porta in Ogliastra, all’altezza di Mamoiada. Saranno le immagini del circuito chiuso, presente negli uffici e nel seminterrato, a dare una mano alle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Nuoro.

Il precedente. Non è la prima volta che Nuoro fa da scenario ad una rapina milionaria. Il 23 maggio del 2006, alle 7.45, un altro commando, sempre formato da una decina di uomini, entrò nella sede della Over Security, a pochi passi dalla Cooperativa Vigilanza Sardegna. Tenendo sotto tiro, con alcuni fucili, le guardie e gli impiegati, i malviventi saccheggiarono il caveau dove erano custoditi 5 milioni di euro. Due anni dopo dal colpo venne individuata la talpa che permise ai banditi di avere notizie precise sul bottino così consistente.

Sul posto sono intervenuti il capo di gabinetto della Questura di Nuoro e il sostituto procuratore della Repubblica dottoressa Taddei. Nel garage e negli uffici dove è avvenuto l’assalto sono in azione in queste ore gli uomini della Scientifica.

(ha collaborato Maria Giovanna Fossati)

 

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