Meridiana, ok dal Mise: un anno di cassaintegrazione e piano industriale

Dodici mesi di cassa integrazione per definire un nuovo piano industriale per il futuro di Meridiana. È questo il risultato dall’incontro tra azienda, governo e sindacati iniziato poco dopo le 15 al ministero dello sviluppo, secondo il segretario generale della Uil trasporti, Claudio Tarlazzi. Al tavolo sono presenti il ministro Federica Guidi e il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova. Le parti si rivedranno dopo Pasqua. La proposta del Governo è stata accettata da azienda e sindacati. ”Ritengo importante la ripresa del confronto e ho molto apprezzato il ritrovato clima di distensione registrato oggi, propedeutico al rilancio industriale della compagnia”, ha detto il Ministro Federica Guidi durante la riunione.

Al tavolo hanno partecipato, oltre al ministro, l’amministratore delegato della compagnia aerea Richard Creagh, il presidente Marco Rigotti e i rappresentanti di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Anpav, Ugl, Anpac, Usb, Apm e Cobas e il sottosegretario al Ministero del Lavoro Teresa Bellanova. Davanti al ministero, un presidio di lavoratori protestava sotto lo striscione ‘Fermiamo la distruzione della compagnia’. All’incontro, secondo quanto si apprende da fonti sindacali, non sarebbero emersi dettagli sul piano industriale a cui sta lavorando la società. Indiscrezioni circolate negli ultimi giorni parlano però del mantenimento di otto aerei Md80 di proprietà, con base a Olbia e Cagliari, e della possibile chiusura delle basi di Verona, Milano e Firenze. L’azienda mirerebbe inoltre a un taglio degli stipendi del 25%, per portarli in linea con quelli della controllata Air Italy.

“Crediamo che Meridiana possa avere un futuro di redditività e di salvaguardia del lavoro”. Così il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, al termine del tavolo al Mise sulla compagnia. ”È stato un incontro molto positivo, l’azienda si è impegnata a riscrivere il piano industriale e a non attivare procedure di mobilità” afferma Bellanova. ”Il governo continua a lavorare per dare solidità al piano – conclude – e sta facendo verifiche” per individuare soggetti interessati a possibili alleanze.

Avanti con il piano industriale di rilancio anche attraverso possibili nuove partnership e accoglimento dell’offerta del Governo per la copertura di 12 mesi di cigs.  Le parti, conferma la compagnia aerea, si aggiorneranno subito dopo Pasqua per condividere i contenuti dell’Accordo quadro relativi al piano, compresi ammortizzatori, riduzione dei costi e incremento della produttività. “D’intesa con il Governo – fa sapere Meridiana – l’azienda ha avviato, dallo scorso dicembre, un percorso di revisione del Piano industriale finalizzato al rilancio della compagnia. In questo periodo sono state effettuate tutte le verifiche tecniche e valutati i diversi strumenti a disposizione per raggiungere rapidamente un’inversione di tendenza sui principali indicatori economici”. La compagnia e l’azionista “hanno confermato di aver accolto l’invito del Governo a considerare, nell’ambito del piano di rilancio, possibili partnership industriali. Al fine di permettere all’azienda di sviluppare il nuovo Piano e di tutelare al contempo i lavoratori, il Governo ha offerto, per un periodo 12 mesi, lo strumento della cassa integrazione straordinaria. Le parti – conclude l’azienda – si aggiorneranno subito dopo Pasqua, al fine di concordare i contenuti dell’Accordo quadro relativi ai punti più qualificanti del Piano industriale, ivi inclusi gli ammortizzatori sociali, la riduzione dei costi e l’incremento della produttività”.

‘Il confronto riparte dal piano industriale”. Così il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso, al termine dell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico su Meridiana, spiegando che: ”il governo ci ha detto di essere disponibile a sostenere la ricerca di una soluzione industriale con la previsione di un anno di cassa integrazione per ristrutturazione aziendale”. ”Il confronto riprenderà – ha dichiarato infine Nasso – tra il 7 ed il 10 aprile”.

‘Questi tre mesi non sono stati sufficienti a trovare un piano che soddisfacesse il governo. Ripartiamo da zero”, afferma il segretario generale della Uilt, Claudio Tarlazzi al termine del tavolo su Meridiana al Mise. La cassa integrazione, osserva, ”non è una misura assistenziale ma uno strumento per definire un piano di sviluppo. Ci rivediamo dopo Pasqua, forse il 7 aprile, per definire un protocollo di intesa con tempi, responsabilità e obiettivi. Ognuno faccia la sua parte”. L’azienda è alla ricerca di alleanze industriali e chiede misure per ridurre i costi e recuperare produttività, ”noi siamo pronti a trattare purché ci siano prospettive di sviluppo certo”, conclude il segretario generale Uilt.

”Abbiamo visto un clima di cooperazione ritrovata da parte aziendale, sindacale e delle istituzioni che non può che far bene alla vertenza”. Commenta così il coordinatore nazionale della Fit Cisl per il trasporto aereo, Emiliano Fiorentino, l’esito del tavolo Meridiana al Mise. ”I 12 mesi di cassa integrazione devono portare al rilancio con un piano industriale davvero di sviluppo”, dice Fiorentino che si aspetta nei prossimi incontri una discussione approfondita sul piano su cui al momento ”non è stata fatta alcuna chiarezza”.

 

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