“Una colonna di fumo nerissimo si è alzata poco dopo mezzogiorno, la vedevo dalla spiaggia di Sa Playa, a Budoni, dove mi trovavo: stava succedendo qualcosa di brutto”. Questo il racconto di Chiara Galavotti, una turista torinese in vacanza sulla costa nord orientale dell’isola, nei primi attimi in cui ha assistito all’incendio partito da San Teodoro. “Il fumo si è visto in tutte le spiagge vicine, da Agrustos a Budoni a San Teodoro – dice Chiara -. E nei villaggi più vicini alle fiamme, quelli di Liscia Eldi e di Li Sauri, dove sono state evacuate centinaia di persone, non è stata proprio una passeggiata”. La turista torinese aveva già assistito al rogo della scorsa settimana sulla costa Corallina, vicino a Olbia.
“Il fumo oggi è partito più o meno nello stesso punto di una settimana fa. Poco dopo abbiamo visto gli elicotteri in volo e la situazione è migliorata. Il vento spingeva da terra verso il mare, si vedeva il fumo nero che copriva Tavolara. Ho notato che c’è stato un pronto piano di emergenza, ma anche tanta fortuna, perché il vento era meno forte rispetto alla scorsa settimana e quindi i danni sono stati più contenuti”. “Penso che la Sardegna non meriti questo – osserva Chiara – Vengo in questo posto meraviglioso da decenni e dagli anni della crisi questo è il primo anno che vedo le spiagge sarde tornare a riempirsi. Ci deve essere una mente deviata che vuole deturpare questo paesaggio meraviglioso per creare disturbo. E me fa un profondo male al cuore vedere questo triste spettacolo”. (Ansa)