Nonostante i tagli dei contributi statali il Lirico di Cagliari rispetterà il vincolo del pareggio di bilancio. Garantendo allo stesso tempo un alto livello artistico. È il quadro che si sta definendo nel Teatro di via Sant’Alenixedda a poche settimane dalla notizia della decurtazione di circa 700mila euro da Roma. Il Consiglio di indirizzo ha esaminato e condiviso il programma presentato dal sovrintendente Claudio Orazi. Il numero uno del Lirico ha comunicato che il Teatro potrà contare, oltre al fondo ordinario, anche su un altro contributo del Ministero che andrà a compensare parzialmente il taglio. Per far quadrare i conti, si potrà anche fare leva sui risparmi già conseguiti a riduzione dell’impatto delle minori entrate.
Il soprintendente fa sapere di essere impegnato a conseguire una ulteriore razionalizzazione della spesa nel pieno rispetto dell’alto livello artistico della produzione e dell’applicazione degli istituti contrattuali. Il Teatro sottolinea che “nel corso del 2016 sono stati conseguiti importanti risultati di bilancio e di attività a cui corrisponde il più alto punteggio Fus conseguito dalla Fondazione”. “Senza licenziare chicchessia- precisa il Lirico – e anzi dando esecuzione a sentenze di stabilizzazione dei lavoratori”. Cdi e soprintendente riconoscono il contributo di tutto il personale. Con un chiaro auspicio: che tutti condividano e sostengano il lavoro in atto.