Il mare agitato davanti al Poligono di Capo Frasca ha tenuto a terra i pescatori dell’oristanese che in una partecipata assemblea hanno deciso lo stop della protesta per due giorni, lunedì 24 e martedì 25, mentre la mobilitazione proseguirà domani e riprenderà mercoledì 26, giorno del tavolo politico convocato a Palazzo Chigi, per tenere alta l’attenzione sulla vertenza. A Roma ci sarà anche una delegazione dei rappresentanti dei pescatori che sollecitano non solo gli indennizzi ma anche la riperimetrazione delle aree interdette nello specchio di mare antistante alla base.
“Soluzione immediata per noi vuol dire partire dalle risultanze del tavolo tecnico, da quei contenuti e da quelle richieste – spiega Gabriele Chessa di Legacoop – Solo su questa base mercoledì noi potremo firmare. Pari condizioni con gli altri eccetto per i requisiti che devono essere più severi per prevenire abusi, come concordato responsabilmente al tavolo. Non ci facciano andare a Roma senza queste garanzie”. All’assemblea a Marceddì, il paese più vicino al poligono, è intervenuta anche la deputata oristanese del Pd, Caterina Pes.
