Alluvione Capoterra, perizia chiesta dal Tribunale favorevole alla difesa

La diga sarebbe comunque tracimata: troppa infatti l’acqua arrivata rispetto alla capacità dell’invaso“.È una perizia favorevole alle difese quella consegnata ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari dall’ingegnere idraulico Mario Martina, l’esperto chiamato dal collegio a dirimere i dubbi dopo i risultati contrastanti delle consulenze delle parti civili e dei difensori al processo per la tragica alluvione del 22 ottobre 2008 a Capoterra.

“Dal mio punto di vista – ha chiarito Martina in aula rispondendo alle domande dei pm Daniele Caria e Guido Pani – non ho tenuto conto della dinamica degli eventi: la portata e i volumi arrivati erano troppi rispetto a quelli che avrebbe potuto contenere l’invaso o smaltire il canale scolmatore. Nemmeno se il canale fosse stato costruito come previsto dal progetto”. L’esperto ha nei fatti ha confermato l’eccezionalità delle piogge cadute quel giorno a Capoterra, quando persero la vita Antonello Porcu e sua suocera, Licia Zucca, travolti dal rio San Girolamo in piena; Anna Rita Lepori, trascinata in auto dall’onda lunga dello stesso corso d’acqua; e Speranza Sollai, annegata in casa. Altri consulenti in precedenza, come Pasquale Versace, esperto della commissione Grandi rischi, avevano confermato ai giudici questo aspetto: in 500 anni nella zona non si era mai verificato un nubifragio simile a quello del 22 ottobre di otto anni fa. Tuttavia, secondo gli avvocati di parte civile la perizia dell’ing. Martina lascerebbe aperto qualche spazio all’accusa perché, almeno per due delle quattro vittime, le morti sarebbero avvenute a causa degli allegamenti precedenti alla tracimazione della diga sopra Capoterra.

Tra gli imputati figurano l’ex sindaco Giorgio Marongiu, il presidente della cooperativa Poggio dei Pini, Giovanni Calvisi, i capi del compartimento Anas Bruno Brunelletti e Giorgio Carboni, il funzionario della Protezione civile Sergio Carrus e i dirigenti del Genio civile Virgilio Sergio Cocciu, Gianbattista Novella e Antonio Deplano. Tutti sono accusati a vario titolo di omicidio colposo e inondazione colposa. La prossima udienza è fissata per il 24 ottobre.

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