Persone iscritte sul registro degli indagati ancora non ce ne sono. Ma sui debiti di Abbanoa (800 milioni), sulle spese e sulla gestione dei finanziamenti pubblici, il pm Giangiacomo Pilia ha deciso nuovi interrogatori.
Cosa di preciso voglia chiarire il pubblico ministero, non è dato saperlo. Ma viste le ipotesi di reato (peculato e abuso d’ufficio, al momento contro ignoti), è chiaro la Procura di Cagliari si stia concentrando sui finanziamenti regionali che non sarebbero stati utilizzati solo per realizzare le opere infrastrutturali, ma anche per coprire le spese correnti, scrive L’Unione Sarda oggi in edicola.
Così, nella relazione allegata al bilancio, aveva scritto il revisore legale Michele Caria, il teste chiave dell’indagine. Tanto che il pm aveva subito sentito il direttore Sandro Murtas, a cui Caria, sempre nella sua relazione, aveva contestato, in qualità di primo dirigente, il fatto di non aver messo a disposizione del collegio dei revisori tutte le carte necessarie a valutare la reale situazione finanziaria della società.