Kilometro zero, la fotografia sostenibile di Stefano Pia

“Le fotografie si fanno con i piedi” recita un aforisma di incerta attribuzione. Che sia Ferdinando Scianna o Josef Koudelka, Paolo Monti o Gabriele Basilico ad averlo coniato il senso della frase è chiaro: per fare buone fotografie bisogna camminare. A volte tanto. Ma non sempre. Stefano Pia, con il suo ultimo lavoro ce lo dimostra.

Dopo la fortunata mostra milanese, “Kilometro Zero” è diventato un libro, edito da Soter Editrice, che sarà presentato a Cagliari, presso la Fondazione di Sardegna, Via San Salvatore da Horta 2, giovedì 6 aprile 2017 alle ore 18. Le fotografie di Stefano Pia sono la trasposizione in reportage del chilometro zero in coltivazione. Non luoghi lontani ma, solo aprendo la porta di casa, il fotografo scopre un mondo di storie e di semplicità che avvengono a Mogoro, il suo piccolo paese natale. Lo stile è quello del reportage classico, con echi Bressoniani evidenti e dichiarati che svelano una comunità autenticamente semplice, straordinariamente ricca di freschezza e di semplicità.

Coperta Pia finale_Layout 1Nato nel 1978 Stefano Pia frequenta il suo primo corso di fotografia nel 2005 ed il suo crescente interesse lo porta in seguito a frequentare vari workshop sul fotogiornalismo, sul paesaggio, sul reportage e corsi di approfondimento sulla lettura strutturale dell’immagine. Il reportage sociale è il genere fotografico sul quale si è maggiormente concentrato. Negli anni 2014 e 2015 la giuria del concorso “Sardegna Reportage” seleziona i suoi lavori tra i migliori e verranno esposti al Museo Man, in concomitanza con le mostre di Robert Capa e di Vivian Maier. Sue immagini sono state pubblicate da diverse riviste e quotidiani nazionali. È L’ideatore del Bìfoto (Festival della Fotografia in Sardegna) che cura insieme al fotografo Vittorio Cannas.

Kilometro Zero è, come recita la nota di presentazione, “Un reportage a impatto zero composto da fotografie biologiche e di gente genuina, senza medicinali e conservanti. I soggetti esposti sono nati e cresciuti a Mogoro, paese della Marmilla, zona collinare al centro ovest della Sardegna, ai piedi del monte Arci e non lontano dal mare. Il clima è temperato e l’aria spazzata spesso dal maestrale. L’intenso profumo di macchia mediterranea che aleggia nell’atmosfera svolge una funzione di aromaterapia alleviando di per sé diversi mali , come stress e derivati. Una zona non presa d’assalto dal turismo, un’economia non prospera e a vocazione prettamente artigianale e agropastorale”.

Questa “Fotografia Sostenibile” racconta mondi in qualche modo sfuggiti all’adulterazione, con il linguaggio fotografico improntato al più puro dei reportage. L’autore propone le sue immagini senza i “coloranti” e i “conservanti” che troppo spesso cercano di estetizzare foto mediocri senza riuscire a renderle commestibili.

Enrico Pinna

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