Il turismo esperienziale fatto di cibo e vino: ecco dove trovare l’Isola dei cinque sensi

Sapori, profumi e colori. Una festa del gusto che non si ferma mai. È la Sardegna del cibo e del vino, è l’Isola dell’enogastronomia a portata di estate e non solo. Ma con sempre maggiore frequenza il treno che soddisfa i cinque sensi passa anche in bassa stagione trasformando il turismo esperienziale in un modello di vacanza in crescita. Per richieste e giro d’affari. Ecco, allora, una carrellata di iniziative, a partire da domani, 24 agosto, caratterizzate da due comuni denominatori: sono feste di piazza patrocinate dagli enti pubblici e che hanno proprio l’obiettivo di diffondere la cultura sarda del mangiar bene. Le sue eccellenze, anche di importazione. Eccola una sorta di guida per non perdere gli appuntamenti con il cibo e le sue infinite potenzialità. L’obiettivo è facilitare la ricerca degli eventi sia per chi nell’Isola ci vive abitualmente, sia per chi si ferma in Sardegna anche solo per pochi giorni e ha voglia di immergersi non solo nella natura ma anche assaporare un buon calice.

A Selargius, Comune dell’hinterland cagliaritano, si chiude la Sagra di San Lussorio, dove si possono degustare i piatti locali. L’iniziativa è arrivata quest’anno alla 12° edizione e viene organizzata in collaborazione con le attività commerciali del territorio. Nell’elenco dei cibi selargini, ecco conillu a succhittu, il coniglio al sughetto; sattizzu arrostiu, la salsiccia arrosto; casu e pani, cioè formaggio e pane. Ancora: sindria e binu, anguria e vino. Per informazioni, chiamare il 342 1203752. Oppure scrivere a gremioselargius@sanlussorio.org. Tutte queste pietanze, dal primo al dolce, si possono assaggiare domani. Bisogna solo mettersi in fila.

Il 26 e 27 agosto, nel compendio minerario di Montevecchio, che si trova nei monti sopra Guspini, si solleva il sipario sulla Sagra del miele, giunta quest’anno alla 23° edizione. Siamo nella Provincia del Medio Campidano. Il quartier generale della manifestazione è il Palazzo della direzione. E sarà anche l’occasione per fare un tuffo nella storia, visto che l’antico borgo di Montevecchio è piuttosto esteso e per un pezzo ricade nel territorio di Arbus. Come ogni anno, la sagra si accompagna a una competizione sui migliori mieli prodotti dell’Isola: si potranno assaggiare e acquistare. Non mancheranno buona musica e visite guidate nella terra dei minatori. C’è la possibilità di fare anche percorsi naturalistici, come la camminata sui sentieri dei cervi. Per tutte le informazioni si può chiamare il 338 4592082 o consultare il sito www.minieradimontevecchio.it

Rotta ad Aggius, il piccolo centro della Gallura che sorge ai piedi di una cresta granitica, a 514 metri sul livello del mare. Tutto l’anno ci vivono poco più di 1.400 persone. Lì, dall’11 luglio, ogni settimana si celebra il ‘Martedì del borgo’, manifestazione che il 29 agosto propone un percorso enogastronomico in finger, il cibo che si mangia in un sol boccone. Prepara tutto la chef gallurese Gabriella Sechi, in collaborazione con le cantine del territorio. Organizza la Proloco di Aggius, sulla cui pagina Facebook si trovano tutte le informazioni. La festa comincia sempre alle 19 e finisce alle 23. La manifestazione si chiude il primo martedì del mese prossimo. La Gallura, come noto, è la locomotiva sarda del turismo per numero di visitatori e numero di presenze. Ma il territorio, che sotto il profilo geografico-amministrativo è la Provincia di Olbia-Tempio, vanta una ricchezza di paesaggi e tradizioni anche nell’entroterra.

Il giorno 2 settembre, invece, comincia l’edizione 2023 di Autunno in Barbagia, una delle più longeve e proficue iniziative che mettono insieme il turismo con l’enogastronomia, proprio per fare conoscere la Sardegna più lontana dalle rotte balneari e dalle vie del mare. L’evento si chiama ‘Cortes Apertas’, perché case, strade e piazze dei paesi diventano uno spazio di condivisione ed esperienze che passano dai piatti tipici della Sardegna e arrivano ai vini e ai liquori.

Solo a settembre gli appuntamenti sono ben cinque. Il via all’Autunno in Barbagia comincia da Bitti, dove l’enogastronomia è protagonista anche il giorno successivo. Il modello di Cortes Apertas è proprio quello della due giorni, anche per facilitare il pernottamento e creare la possibilità, ugualmente riuscita, del week-end lungo. Quindi ecco l’appuntamento di Oliena il 9 e 10. Poi la tappa del 16 e 17 settembre che abbina i Comuni di Sarule e Teti. Si prosegue con altri centri che insieme mettono in vetrina i propri piatti della tradizione e le migliori bottiglie: l’Autunno in Barbagia tocca Austis e Orani il 23 e 24 settembre.

Nel fine settimana del 30 e sino al 2 ottobre, ecco una terna di Cortes Apertas, con i Comuni di Dorgali, Lula e Orotelli. Tra la Baronia e il Montalbo. In totale, quando la manifestazione si chiuderà il 17 dicembre, saranno trentatré i Comuni dove strade e piazza saranno vestite a festa. Per info, chiamare lo 0784 242516. Autunno in Barbagia è anche su Facebook con l’omonima pagina. Mail: comunicazione@nu.camcom.it. Il sito web è www.cuoredellasardegna.it

Sardegna Turismo

Contenuto realizzato in collaborazione con la Regione Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share