Sfilata azzurra all’inaugurazione delle Paralimpiadi di Tokyo. Tricolore, ma anche un po’ di Quattro mori. Che in realtà saranno tre. Tra i centotredici atleti partiti in Giappone ci sono anche Sara Desini per il sitting volley, Rita Cuccuru e Giovanni Achenza per il triathlon. Desini, schiacciatrice di Olbia con origini di San Teodoro, gioca a Modena.
La nazionale femminile è una delle favorite del torneo: la squadra azzurra punta decisamente al podio. Esordio il 27 agosto alla Makuhari Messe Hall A. Azzurre impegnate contro le padrone di casa: sarà una bella sfida. Poi sarà la volta di Canada e Brasile. Qualche legame con l’Emilia anche per Rita Cuccuru: vive da oltre vent’anni a Maranello. Ma, anche se è nata in Germania, è sarda dentro come dice chiaramente il cognome. Un po’ come il brianzolo Tortu. Tra i successi più recenti dell’atleta il terzo posto in Spagna, nella seconda tappa della World Cup. La sua famiglia è originaria di Uri, nel Sassarese.
Gareggia nel triathlon nelle specialità nuoto, handbike e wheelchair. Anche lei punta alla medaglia. Proverà a bissare o a migliorare il bronzo di Rio de Janeito anche Giovanni Achenza. Nel 2016 è stato uno dei due medagliati italiani alla massima competizione mondiale. Nato a Ozieri, Achenza è originario di Oschiri. Riflettori su di lui: l’Italia sportiva spera che possa compiere una nuova impresa. Per il triathlon l’appuntamento con Cuccuru e Achenza è fissato per il 29 agosto all’Odaiba Marine Park.