Il Cagliari fermato sullo 0 a 0 in casa del Pisa: ancora aperta la strada per i playoff

Un pareggio che non cambia gran che la situazione in classifica e che rimanda tutto alle ultime sei partite in proiezione play off. Uno 0-0 a Pisa può starci, ma non è più tempo di attendismi. Se serve vincere, bisogna vincere. Il Cagliari ha confermato di essere diventato con Ranieri una squadra vera, con una sua identità e buona personalità. Ma ha anche riproposto le sue debolezze in avanti, dove manca un secondo uomo gol al fianco di Lapadula. Non ingannino le otto reti segnate nelle ultime due partite prima del pareggio in casa con il Sud Tirol, l’attacco del Cagliari si regge solo sull’italo-peruviano. Se si ferma lui, c’è il vuoto.

È un discorso purtroppo vecchio, inutile riproporlo se non per dire che anche con il Pisa è mancata la stoccata decisiva perché non c’era nessuno, in alternativa a Lapadula, che potesse far sentire il suo peso in area avversaria. Il giovane Plerec ha fatto un lavoraccio e non ha demeritato nonostante anche contro i pisani sia rimasto all’asciutto in fatto di gol, ma al Cagliari servono altri giocatori che la buttino dentro con una certa frequenza. I pareggi che i rossoblù hanno collezionato finora – è la seconda squadra in fatto di pari – sono state quasi sempre mancate vittorie. Come appunto con il Pisa e come precedentemente con altre squadre nettamente inferiori. Se nella partita di ieri si deve indicare il giocatore in campo determinante per i rossoblù, questo è il portiere Radunovic. Che al 90+3, all’ultimo secondo della gara, ha salvato il risultato, evitando la beffa.

Ma tre minuti prima, Azzi ha colpito il palo e poteva essere lo 0-1 per i rossoblù. A conti fatti, il pareggio finale non premia e non punisce nessuna delle due squadre in campo. Poteva anche finire 3-3, ma demeriti degli attaccanti e bravura dei due portieri hanno evitato la sconfitta per le rispettive squadre. In classifica Cagliari e Pisa rimangono distanziate di un punto, ma i rossoblù sono stati superati dalla Reggina e affiancati dal Parma. Per i play off i giochi sono tutti da farsi, intanto però bisogna arrivarci, e nella migliore posizione di classifica possibile. Anche il terzo però, ormai sfumati del tutto il primo e il secondo, sembra avere nel Bari un suo accreditato pretendente. Sarà importantissimo che, se si vuole tornare in A con la lotteria finale dei play off, si arrivi al mini torneo finale con tutti gli uomini migliori. Rog e Pavoletti, se in buone condizioni, potranno fare la differenza. I tifosi li attendono con speranza.

Luciano Onnis

Bari (4-3-1-2): Nicolas; Calabresi (81 Hermannsson), Barba, Caracciolo, Beruatto, Marin;Nagy, Moreo 81 Tramoni), Mastinu (62 Zuelli) ; Morutan (67 Sibili), Torregrossa (62 Gliozzi). (All: D’Angelo)

Cagliari (4-3-1-2): Radunovic; Di Pardo, Dossena, Obert, Azzi; Nandez, Makoumbou, Lella (68 Kourfalidis); Mancosu; Lapadula, Prelec (82 Luvumbo). (All: Ranieri)

Arbitro: La Penna

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