Il potenziale è elevatissimo, l’umore è alto, la condizione fisica meno ma la volontà di partire col piede giusto davanti al proprio pubblico compensa acciacchi e assenze. Per la prima di Legabasket la rinnovata Dinamo Banco di Sardegna Sassari si presenta al PalaSerradimigni con le migliori intenzioni. Domani, alle 18:15 la squadra del coach Federico Pasquini ospita la Pallacanestro Cantù.
“Questo gruppo ci darà molte soddisfazioni, ha tutto per fare bene – dice Pasquini prima di parlare della partita -. Da quando sono a Sassari è tra i roster più giovani, sarà bello crescere tutti insieme, con un po’ di pazienza per quei giocatori alla prima o seconda esperienza nei campionati europei”.
Pasquini si sofferma anche sulle varie squadre: “Conosciamo il valore di Milano, e Venezia ha aggiunto Johnson, Orelik e Watt alla squadra che ha vinto il campionato, Avellino è migliorata ancora, è una squadra atletica e multidimesionale, ma occhio a Trento arrivata in finale scudetto”.
Alle loro spalle il tecnico ferrarese vede Bologna, Torino e Reggio Emilia. “Ho grande rispetto per il mercato della Virtus e il budget di Torino, mentre Reggio Emilia riparte da Della Valle, Markoishvili, Wright e Cervi”. Sono loro le squadre che con Sassari lotteranno per i primi posti, mentre la sorpresa potrebbe essere Pistoia. “Mi piace molto, ha tanto talento e qualità, farà bene”, precisa Pasquini.
Il Banco di Sardegna, invece, vuole crescere giorno per giorno, già da domenica. “La sfida con Cantù è pericolosa, il loro entusiasmo è alto e l’arrivo del manager Tony Cappellari le consentirà di salire di livello”, prevede Pasquini. “E in squadra ha Smith, Culpepper, Crosariol, Chappell e Burns – spiega – è una squadra buona e vorrà giocarsi le proprie carte già a Sassari”. Per questo “dovremo essere bravi, ma senza mettere pressione ai nostri ragazzi, dobbiamo dargli tempo e fiducia e ci daranno soddisfazioni”.
