Roberta Ballero: “Porterò Sant’Efisio nuovamente sul mare”

L’immagine del santo che viene svestito, il luccichio dei gioielli gelosamente conservati, il cocchio con gli ex voto e i tanti volti, la commozione, le lacrime dei fedeli che ogni anno, da secoli, giungono in processione da Cagliari fin nella dimora di famiglia per venerare il santo protettore. Roberta Ballero, la storia di Sant’Efisio, la vive intimamente sin da giovanissima “Ma è stato a partire dai primi anni ’90, grazie alla dedizione di mio padre, ai suoi studi, alle sue ricerche che mi sono scoperta coinvolta in prima persona. Sant’Efisio è una festa importantissima per la nostra città, ma è ancora troppo poco raccontata. Un patrimonio che abbiamo l’obbligo di conservare e tramandare ma anche di comunicare al mondo. Eventi come questo possono trasformarsi, al di là della fede, in un volano per il turismo, un’occasione di richiamo internazionale che andrebbe ancor più valorizzata”.

 

Quarantadue anni, avvocato, il fratello Francesco già Alter Nos nelle celebrazioni del 2012, Roberta sa di essere una privilegiata: villa Ballero, la splendida dimora con annessa cappella che durante la settimana di Sant’Efisio diventa luogo di incontro e di celebrazione, appartiene alla sua famiglia da molti anni. In occasione dell’arrivo del santo la casa, la cappella, il giardino vengono messe a disposizione dei fedeli, così come accade qualche chilometro più a nord, a Villa D’Orri, vicino a Sarroch, l’antica dimora dei Savoia oggi di proprietà dei Manca di Villahermosa, che vede il santo arrivare la sera sul tardi, al lume delle candele, direttamente dal mare.

E proprio dal mare arriva la scommessa di Roberta: “Oggi il santo dopo essere stato trasportato sul cocchio, lascia Giorgino a bordo di un carro militare; lo trovo un episodio non solo esteticamente brutto, ma visivamente anche un po’ violento. Villa Ballero è affacciata sul mare e dal pontile di fronte, Sant’Efisio potrebbe essere deposto su una chiatta e percorrere quel tratto sull’acqua. Da un punto di vista tecnico è già tutto pronto, ho contatto la Confraternita, il Comune, le varie amministrazioni, l’unica cosa che ancora serve è la volontà di farlo. Si riporterebbe la processione sul vecchio percorso della SS 195 che è stato tagliato negli anni ’70 con la costruzione del Porto Canale. Come soldato Efisio è giunto dal mare, da santo tornerà a navigarlo”.

(Nelle foto Roberta Ballero, la dimora e le celebrazioni per l’arrivo del santo)

 

Donatella Percivale

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