Efisio oggi torna a casa. Partito questa mattina presto da Pula, nel corso della giornata il simulacro del santo farà tappa a Villa San Pietro, Sarroch, Villa D’Orri e nella chiesetta di Su Loi prima di iniziare il percorso che lo riporterà, issato sul cocchio di legno trainato dall’imponente giogo di buoi, nella sua chiesa stampacina, a Cagliari.
Con il ritorno di Efisio, che il gocciu in sardo a lui dedicato chiama martire gloriosu e protettori poderosu, si chiude così una lunga festa che ha preso il via la settimana scorsa con i riti organizzati nella chiesa di Sant’Efisio a Stampace dall’Arciconfraternita del Gonfalone: momenti di profonda devozione popolare che prendono origine quattro secoli fa, quando la città promise di organizzare ogni 1 maggio una grande festa in onore del santo martire come voto per aver liberato la città dalla peste, con la processione del simulacro scortato da devoti, autorità, guardiani, gruppi in abito tradizionale che da Cagliari arriva fino ai luoghi del martirio, nella spiaggia di Nora. Quella odierna è l’edizione numero 358 della festa che il comune di Cagliari ha promesso al santo: anche quest’anno dunque il voto, pronunciato nel 1656, si scioglie secondo la tradizione.
L’edizione 2014 della festa ha ricevuto per il settimo anno consecutivo il patrocinio dalla Commissione Nazionale per l’Unesco. Quest’anno, per la prima volta, l’Amministrazione di Cagliari ha avviato formalmente il dossier per l’iscrizione del Rito dello scioglimento del Voto e della Festa di Sant’Efisio nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Un momento di fede vissuto con emozione da tutta l’isola, con la processione del 1 maggio che porta a Cagliari i gruppi folkloristici da 95 comuni isolani, 2500 devoti a piedi, 200 a cavallo, 220 sulle traccas addobbate a festa con fiori coloratissimi, per la maggior parte dal Cagliaritano ma anche dal Nuorese e dalle altre province. L’organizzazione della 358° festa di Sant’Efisio ha coinvolto circa 150 persone e oltre 250 volontari.
I riti in onore del martire guerriero si chiuderanno dunque questa notte, quando il simulacro ligneo del santo arriverà a Cagliari scortato da Miliziani, Cavalieri e dall’Alter Nos e percorrerà le strade del quartiere di Stampace fino ad arrivare alla chiesa dove ad attenderlo ci sarà Marco Marinaro, il Terzo Guardiano della Confraternita: a lui il compito di guidare lo scioglimento finale del voto all’interno di un rito liturgico in latino. L’arrivo del santo in città è previsto per le 23 circa: perché il rito sia compiuto secondo tradizione dovrà entrare nella chiesa di Stampace entro mezzanotte.
Francesca Mulas
