Con Nivola e Tavolara al Ghetto, l’arte va in scena e la mostra si fa spettacolo

Intanto c’è Simona Campus, che in fatto di mostre la sa piuttosto lunga. E poi c’è Sabrina Cuccu, direttore degli allestimenti scenici del Teatro Lirico di Cagliari, quella che ha firmato le scene per “Carmen” e “Le nozze di Figaro”, giusto per citarne un paio. Le due signore dell’arte hanno realizzato una di quelle esposizioni che in città dovrebbero diventare permanenti (“Quando l’idea incontra il gesto”, tutti i giorni, tranne lunedì, dalle ore 10 alle 21), ovvero il meglio dell’arte e dell’artiginato di Sardegna in scena negli eleganti spazi del Ghetto di Cagliari.

Non una semplice mostra, piuttosto la messinscena di un’idea, di un progetto, di un modo di fare e mostrare l’arte di cui in città si sente sempre più bisogno. E’ vero: ci sono i lettini di ipnotizzante bellezza di Titino Nivola,  ci sono i fili e i telai di fata di Maria Lai, ma anche i cuscini di spine di Ottonello e i cavallini tessuti sui tappeti di Eugenio Tavolara. Soprattutto, c’è la volontà di accompagnare il visitatore, anzi lo spettatore, e di portarlo ad esplorare un percorso di senso destinato a rimanere sottopelle anche a mostra finita.

Tra percorsi segnalati con fili di lana e allestimenti di specchi, terra e tessuto si verificano cortocircuiti sinestetici destinati a sparigliare le carte dell’osservatore più attento: gli artisti di ieri dialogano con gli artigiani di oggi e il risultato è un mix di modernità che lascia il segno. Del resto, l’artigianato artistico sardo ha una storia consolidata che attraversa gran parte del ‘900 e prosegue fino ai nostri giorni -come ben spiega la curatrice Simona Campus- e le relazioni tra arte e artigianato costituiscono una questione centrale che segna, a livello internazionale, la cultura estetica dell’età moderna, dalle Arts & Crafts di William Morris fino alla Bauhaus di Walter Gropius. Insomma, chi volesse godersi lo spettacolo dell’arte in scena, non si lasci scappare la mostra del Ghetto. (d.p.)

Gli artisti in mostra
Edina, Iride e Lavinia Altara, Tosino Anfossi, Italo Antico, Giuseppe Biasi, Luciano Bonino, Zaza Calzia, Francesco Ciusa, Giovanni Ciusa Romagna, Nietta Condemi De Felice, Maria Crespellani, Salvatore Fancello, Francesco Farci, Caterina Lai, Maria Lai, Mauro Manca, Carolina Melis, Federico Melis, Wanda Nazzari, Costantino Nivola, Antonello Ottonello, Eugenia Pinna, Ciriaco Piras, Rosanna Rossi, Eugenio Tavolara, Piero Zedde.

Incontri a tema
La mostra firmata Camù sarà occasione per partecipare a numerosi incontri tematici. In concomitanza con le Notti colorate organizzate dal Comune di Cagliari nel mese di agosto sono previsti tre eventi. Il primo agosto l’operatrice Claudia Melis mostrerà e coinvolgerà i visitatori nella preparazione dei pani cerimoniali. Il 22 agosto l’attrice Chiara Balasini guiderà il pubblico in una particolarissima visita della mostra attraverso un percorso sensoriale. Il 29 agosto sarà possibile seguire un’interessante dimostrazione di Salvatore Farci, del Laboratorio Raku di Cagliari, sulle principali tecniche di lavorazione della ceramica. Gli incontri a tema continueranno anche nel mese di settembre con dimostrazioni di lavorazione del pane, laboratori sulla realizzazione del cioccolato ed esibizioni sull’estrazione di pigmenti vegetali per la colorazione dei tessuti.

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