“Giallo Berlinguer” i Rossomori negano ogni implicazione: “Noi non c’entriamo”

S’infittisce il giallo attorno alla candidatura di Bianca Berlinguer come prossimo governatore della Regione Sardegna. I principali indiziati, tra cui Gesuino Muledda, negano di avere mai avanzato la proposta. Fermo restando il giudizio di stima per le capacità professionali e le capacità personali della direttrice del TG3 -si legge in una nota -i Rossomori non hanno mai, in nessun modo avanzato alcuna ipotesi di candidatura della medesima  per le prossime elezioni regionali. Ma, poiché alcuni accostamenti giornalistici fanno ritenere che questo sia accaduto, oltre la precisazione di cui sopra, si rimarca che Rossomori non ha modificato la sua posizione politica in ordine alla candidabilità di indagati per uso non proprio o illecito dei fondi dei gruppi consiliari.

“Tale posizione è stata assunta in tempi non sospetti e notificata molti mesi prima e non poteva riguardare i nomi dei candidati delle elezioni primarie. Riguardava invece una posizione di principio e politica che riferisce le sue motivazioni alla necessità che i partiti, oltre il codice etico, assumessero la determinazione che su morale ed etica non si potesse e non possa e non si debba transigere. Il rinnovamento della politica e la promozione di nuovo ceto dirigente e di nuovi progetti e programmi sono condizione per riconquistare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. E, con forte e convinto impegno, nella buona politica”.

“La conseguenza di questo profondo e condiviso convincimento, notificato con documento ufficiale ai segretari del centrosinistra, porta alla necessità di creare tutte le condizioni perché liberamente ogni partito possa esprimersi in ordine al risultato delle primarie, alla delimitazione della coalizione, al progetto e al programma di governo, al candidato presidente. E al ruolo che, quando sarà, deve avere nei rapporti con la coalizione e con i partiti. E alla determinazione inevitabile a fare scelte coerenti con i principi enunciati al fine, anche, di rendere la coalizione competitiva. Rimuovendo tutti gli ostacoli che si possono frapporre al raggiungimento di tale prioritario obiettivo”.

I Rossomori però colgono l’occasione di ribadire la richiesta di rimettere in discussione il risultato delle primarie.

“D’altra parte non c’è alcuno che non veda che, senza responsabilità di Rossomori, le condizioni relative ai candidati alle elezioni primarie sono state radicalmente mutate dalla notifica degli avvisi di garanzia a primarie concluse. E altrettanto chiaro appare che il coinvolgimento nelle indagini di quasi tutti i consiglieri del centrosinistra della precedente legislatura, compresa la vincitrice delle primarie, costituisce un problema politico di enorme peso per i partiti, per le forze sociali, per la pubblica opinione”.

 

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share