Christian Solinas insiste, non si dà pace: per combattere adeguatamente il contagio del Covid-19, occorre bloccare soprattutto i porti. E siccome è rimasto male per l’editoriale di Sardinia Post su questo tema (leggi qui), questa volta gli vorremmo sommessamente consigliare un’illuminante intervista su La Verità di Luca Telese (non certo un pericoloso sovversivo, visto che figura tra gli editorialisti dell’Unione Sarda) al presidente di Federagenti, cioè degli agenti marittimi italiani, Gian Enzo Duci.
Ne citiamo giusto qualche passo: “Il mondo marittimo è il tessuto connettivo primario della globalizzazione. Fino a ieri garantiva efficienza a basso costo. Adesso, se con le quarantene e i fermi degli equipaggi salta il primo requisito, si ferma la catena di distribuzione della fabbrica mondo… Molto di quello che in Italia cammina su gomma, viene dal mare. Il 90 percento di quello che abbiamo attorno, ha fatto almeno un passaggio in mare. Se la connettività via mare viene meno anche buona parte della connettività su gomma […] Nessuno lo sa, ma la distribuzione del Nord-ovest ha già rischiato di rimanere senza ananas e banane […] per un marinaio con la febbre, poi risultato negativo al tampone, si stava fermando l’unica grande nave che trasporta tutti i prodotti concorrenti di quel settore […] nel momento in cui dovesse esserci un giro di vite ulteriore, l’effetto si farebbe sentire in uno dei settori strategici del Paese, quello delle navi da carico liquido […] Stiamo vivendo giorni in cui la crisi del virus ha prodotto la caccia alle navi italiane. Ci boicottano. Pochi sanno che se si ferma questo polmone vitale dell’economia, potranno mancare le merci sugli scaffali”.
Può bastare, come grido d’allarme? Oppure, oltre all’autoquarantena in casa, i sardi dovranno subire anche il razionamento dei generi di prima necessità e magari l’utilizzazione della carta annonaria? Governatore Solinas, “est modus in rebus”. E se non può permettersi consiglieri adeguati nel settore degli agenti marittimi, se lo faccia spiegare direttamente da Gian Enzo Duci come sia opportuno muoversi in questo campo minato.
Guido Paglia
