cagliari

Zedda bis al rush finale: fuori i ‘piccolini’ della coalizione. Spunta un renziano

I renziani entrano nella giunta Zedda mettendo fine alla speranze de La Base, opposta ai RossoMori. Il nome sarà ufficializzato domani.

Sta regalando qualche brivido il rush finale del Zedda bis, ovvero la squadra dei nove che governerà Cagliari nei prossimi cinque anni: un renziano dovrebbe essere proprio il nono assessore della Giunta, andando a coprire la sola casella rimasta vuota (leggi qui). E si tratta di una poltrona sulla quale nei giorni scorsi si è aperto il duello tra La Base e RossoMori, quei ‘piccolini’ della coalizione che adesso sembrano definitivamente fuori gioco. A penalizzarli proprio il mancato accordo.

La possibilità della nomina renziana trova doppia conferma, sia nella stessa corrente democratica che in ambienti vicini al sindaco, in cui si parla di “delega in quota Renzi”. Il prescelto dalla componente dem sarebbe Nicola Montaldo, segretario cittadino del Pd, professore associato di Costruzioni idrauliche e marittime e di Idrologia all’università di Cagliari.

L’ufficializzazione dell’accordo è però rinviata a domani mattina, quando è fissato l’incontro tra Massimo Zedda e i renziani, ai quali sarebbe stato chiesto di presentarsi con una rosa di candidati. Questo perché l’ultima spetterà al sindaco e il tempo della trattativa non potrà essere lungo: l’Esecutivo dovrà essere pronto per le 16, ora in cui gli assessori giureranno davanti al Consiglio comunale che, sua volta, si insedia.

Al netto del nome renziano che verrà fuori, in Comune si è di fatto tornati al primo schema della trattativa: la Giunta avrà solo i colori di Pd, Sel e Psd’Az che hanno indicato rispettivamente quattro assessori, tre e due (leggi qui). Niente da fare, quindi, per La Base che il posto nell’Esecutivo l’avrebbe voluto dare a Claudio Cugusi, consigliere comunale uscente. Ma i RossoMori non hanno gradito la strategia degli alleati che rivendicavano la casella in virtù del 2,87 per cento preso alle urne di giugno, pari allo 0,05 in più rispetto agli stessi RossoMori. Di qui una serie di veti incrociati che hanno spinto Zedda ad aprire ai renziani per non scontentare nessuno, come ipotizzato inizialmente.

Solo domani si saprà anche il nome del secondo assessore Psd’Az. Il primo, blindatissimo, è Gianni Chessa, il segretario cittadino destinato ai Lavori pubblici. Chessa è anche un ex della giunta di Emilio Floris. Sul secondo sardista i ritardi derivano dal fatto che stanno scendendo le quotazioni di Monia Matta, la terza più votato dei Quattro Mori nonché moglie di Francesco Ballero, consigliere dem uscente. E proprio la tessera politica del marito sarebbe diventata per la Matta un punto a sfavore. Per un altro verso il Psd’Az è obbligato a mettere una donna per arrivare alle quattro caselle femminili obbligatorie per la parità di genere. La poltrona da riempire è quella delle Politiche sociali.

Certezza granitica, invece, sulla nomina degli altri sei assessori su cui si parla da ieri (leggi qui). I dem sicuri sono Barbara Argiolas, Danilo Fadda e Yuri Marcialis. Nella lista ci sarebbe pure Luisanna Marras che è una cabrasiana. Ma visto che in Giunta devono entrare i renziani, Zedda mette la Marras come sua quota.

Quanto alle deleghe, sembrano destinate a variare proprio quelle da assegnare alle due donne: la Argiolas, inizialmente indicata alla Comunicazione, potrebbe tornare al Turismo e alle Attività produttive. La Marras, che sarà vicesindaco e gestirà il Patrimonio, potrebbe avere anche il Traffico o i Servizi tecnologici, sui quali stanno puntando gli occhi anche i renziani. Nessun cambio per Fadda e Marcialis: l’uno avrà il Personale e gli Affari generali, mentre l’altro lo Sport.

Sul fronte Sel, gli assessori designati sono due: Francesca Ghirra e Paolo Frau. E anche in questo caso si registrano due piccole variazioni sulle deleghe. Alla Ghirra, la più votata di Cagliari con 1.378 preferenze, andrà non solo l’Urbanistica ma anche la Pianificazione strategica, gestita negli ultimi due anni dalla soriana Barbara Cadeddu. Frau, a sua volta uscente dell’Urbanistica, prenderà in mano la Cultura, ma manterrà anche il Verde pubblico. Scelta insolita, vista la diversità tra le due deleghe, ma in linea con le competenze dell’assessore riconfermato.

Sul Bilancio non cambia lo schema degli ultimi tre anni: l’interim lo prende Zedda, come è successo da luglio 2013 dopo le dimissioni di Gabor Pinna per incompatibilità.

Domani verrà deciso pure il nuovo presidente del Consiglio comunale. L’Assemblea lo sceglierà con voto segreto. Ma l’accordo in maggioranza è chiuso: l’incarico andrà a Giudo Portoghese, altro cabrasiano, primo per preferenze (1.002) raccolte il 5 giugno dai candidati dem.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

LEGGI ANCHE: Cagliari, è ufficiale: nel Zedda bis il figlio dell’ex sottosegretario Paolo Fadda

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