“La Giunta ammetta gli errori e apra vertenza entrate 2 verso lo Stato”, lo ha dichiarato Alessandra Zedda, vice capogruppo di Fi in Consiglio regionale. “Dopo aver rinunciato ai soldi dei sardi, dopo aver ritirato i ricorsi e aver subito passivamente la prepotenza di un Governo che non solo non ha saldato il debito verso l’isola, ma ha addirittura scippato ulteriori 700 milioni, dopo aver fatto le fusa a Renzi e ringhiato verso i sardi, l’assessore Paci non può dire che ‘ribadisce’ ciò che finora ha sempre negato. Poiché i fatti ci danno ragione – ha sottolineato Zedda – perché in bilancio non c’è un solo centesimo in più di quanto già ottenuto grazie ai ricorsi della Giunta Cappellacci, scendano dal piedistallo, facciano un bagno di umiltà e ammettano che alzare bandiera bianca sul contenzioso avviato nei confronti dello Stato dalla Giunta di centro-destra, peraltro tradendo le indicazioni del Consiglio, è stato un errore gravissimo”.
“L’accordo Padoan-Pigliaru del 2014 ha chiuso con disonore la vertenza entrate 1, con vantaggi solo per lo Stato. Ora occorre una vertenza entrate 2 per riprenderci il dovuto e i quasi 700 milioni sottratti alla nostra terra. Per affrontarla, però – ha concluso Zedda -, occorre essere credibili e scegliere una volta per tutta da che parte stare: difendono i sardi dal Governo o il Governo dai sardi? Risolvere la vertenza entrate è sicuramente il modo migliore per garantire maggiori risorse senza neppure pensare a tassare i sardi per poi fare marcia indietro con ripensamenti tardivi e contraddittori”.
Foto Roberto Pili