Tossilo, l’assessore all’Ambiente: “Vi spiego perché l’ampliamento serve”

Donatella Spano spiega perché una capacità di termovalorizzazione pari a 60mila tonnellate annue non è eccessiva.

Donatella Spano, l’assessore regionale all’Ambiente, ci ha provato anche ieri in Consiglio a convincere maggioranza e opposizione sulla bontà del revamping. Ovvero, quei nuovi 6 megawatt di potenza che porterebbe il termovalorizzatore di Tossilo a una capacità di smaltimento pari a 60mila tonnellate. Con un ordine del giorno, la maggioranza ha però strappato un fermo al progetto, sebbene si tratti solo di uno stop politico che, per quanto importante, non incide sull’iter amministrativo.

L’esponente della Giunta ha premesso: “L’intervento (pensato nel 2008 della giunta Soru e diventato progetto con Cappellacci nel 2011) è stato dimensionato tenendo conto delle esigenze attuali e del prossimo futuro nel territorio di riferimento, costituito dalle Province di Nuoro, Ogliastra e Oristano. Oggi – ha continuato la Spano – a causa dei continui fermi dell’impianto, la capacità di termovalorizzazione è di appena di 15mila tonnellate, mentre è ancora notevole la percentuale di conferimento in discarica”.

In Aula tanti consiglieri sostengono che 6 megawatt siano troppo, visto la crescita della raccolta differenziata. Anche su questo l’assessore ha replicato. “Attualmente, come risulta dall’ultimo Rapporto regionale sui rifiuti relativo al 2013, il riciclo è quasi al 51 per cento. Ma considerando pure scenari in cui si raggiunge il 65 per cento, il revamping non perderebbe la sua ragione di essere. Si produrrebbero comunque 46mila tonnellate annue di secco residuo e ingombranti provenienti dalle tre province, più altre 10mila dagli scarti di lavorazione del materiale proveniente dalla raccolta differenziata. Ciò vuol dire che mantenendo un margine di sicurezza di 4mila tonnellate, si arriva appunto alle 60mila tonnellate del revamping”.

La Spano ha ancora annotato: “L’ulteriore miglioramento nelle percentuali di raccolta differenziata in Sardegna, non si prevede possa essere raggiunto in un lasso di tempo breve. Basta considerare il tasso di crescita annuo dal 2004 al 2009, che è stato del 10 per cento annuo. Nei successivi periodi si è registrato invece un aumento del 2 per cento“. Quindi un’ulteriore sottolineatura: “Il termovalorizzatore ha effetti in generale meno nocivi rispetto alle discariche, e non è solo incenerimemnto. Consente anche il recupero dei rifiuti, la produzione di energia elettrica in linea con gli orientamenti europei e le best practice nazionali e internazionali”.

Infine la tariffa, tema caro ai cittadini e diventato ugualmente tema di discussione, visto che nell’Isola per il conferimento in discarica ci pagano cifre che variano, anche di parecchio, da un territorio all’altro. La Spano ha detto: “Attualmente a Tossilo la tariffa è di 199 euro a tonnellata, al netto dell’Iva al 10 per cento, e questo a causa dei costi relativi ai continui interventi di manutenzione all’impianto. Coi nuovi 6 megawatt si prevede una riduzione a 120 euro a tonnellata”.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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