Tg Ugo coi nostri soldi: un milione di euro

Anche la Regione ha il suo Tg. Si chiama “Novas in tv” e viene trasmesso, dietro adeguato compenso, da varie emittenti regionali. Dal 2010 a oggi spesi quasi un milione di euro.

Anche la Regione ha il suo Tg. Si chiama “Novas in tv” e viene trasmesso, dietro adeguato compenso, da varie emittenti regionali. Si tratta in sostanza di un palcoscenico ad uso e consumo della giunta guidata dal governatore Cappellacci, senza alcun contraddittorio. I costi invece sono tutti a carico dei contribuenti sardi. E il conto è salato: dal 2010 a oggi, tra produzione e messa in onda, si parla di una spesa complessiva pari alla bellezza di 976mila euro.

L’ultimo stanziamento destinato all’ambizioso progetto (“Informare i cittadini residenti in Sardegna ed i sardi nel mondo sulle attività programmate e realizzate dalla giunta”, dicono i documenti ufficiali) risale a poco meno di un mese fa: 103mila euro per la produzione di 30 puntate finiti nelle casse di Tcs e altri 238mila per la messa in onda. In totale quindi, 341mila euro. Ovvero 7.500 euro a puntata.

Si dirà: che ci azzecca Tcs, la Cenerentola dell’universo editoriale che fa capo a Sergio Zuncheddu? Sulla carta, oltre ad aver proposto il format nel lontano 2009 – manco si trattasse di una trasmissione rivoluzionaria – pare si occupi anche della produzione delle varie puntate.

E qui, a vedere le informazioni fornite dal sito istituzionale della Regione, sorge qualche dubbio. Si prenda ad esempio l’ultima puntata: i testi sono curati dall’ufficio stampa della Regione, i servizi sono realizzati dai giornalisti dell’ufficio stampa della Regione e la collaborazione tecnica è appannaggio del servizio trasparenza e comunicazione. Sempre della Regione.

Tra i foto-cineoperatori vengono indicati quattro professionisti dell’ufficio stampa della Presidenza della Regione e, in modo generico, “Tcs”, mentre le note di servizio e le informazioni sui bandi regionali sono curate da una professionista dell’Ufficio relazioni con il pubblico. Ancora della Regione. Tcs si occupa in esclusiva, sempre secondo i credits ufficiali, della regia (nella maggior parte dei casi con una camera fissa sulla presentatrice), del montaggio e delle luci.

Il discorso non cambia nel triennio 2010/2012, con una spesa complessiva di 635mila euro. Ma è ipotizzabile che l’esborso reale superi gli 800mila euro. Nello specifico, nel 2012 il budget sfiorò i 350 mila euro, mentre tra il 2010 (30 puntate) e il 2011 (14 puntate) le casse della Regione si sono alleggerite di 285mila euro. Ma quest’ultimo dato non comprende i costi per la messa in onda nel 2010: non compaiono in alcun documento. Difficile, però, che si discostino dai 200mila euro. E si arriva così al milione di euro documentato e al milione e 200mila euro stimato.

Non è finita: al computo totale vanno aggiunti anche i 400mila euro impiegati, sempre nel 2010, per la realizzazione, stampa e distribuzione di “Novas, periodico di informazione sull’attività della Regione Sardegna”, antesignano cartaceo della versione televisiva ideato tempo prima dall’amministrazione Soru e fortemente criticato dall’attuale assessore regionale agli Affari generali Mario Floris. “Pura propaganda pagata dai contribuenti”, sentenziò nel 2008 l’allora esponente di minoranza. Oggi, silenzio totale e smagliante sorriso a favore di telecamera.

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it

 

 

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