Stop a sconti su energia, Maninchedda: “Terna spegne industria sarda”

“Il Governo italiano non ha fatto nulla sulle servitù militari, nulla sulla chimica verde, nulla sulla metanizzazione, nulla sulla fiscalità di vantaggio, nulla sulla lingua, ecc. ecc. Eppure, ora, con una sua controfigura che è Terna, spegne un pezzo di industria sarda“. Lo scrive sul suo blog l’assessore regionale dei Lavori Pubblici e presidente del Partito dei Sardi, Paolo Maninchedda, in merito alla pubblicazione sul sito di Terna dell’elenco degli impianti in regime di essenzialità, uno solo previsto in Sardegna. “Qualcuno ha ancora dubbi sulla storica, antropologica, innata, slealtà dello Stato italiano? – si chiede – La risposta a queste cose non dovrebbe essere l’ennesimo negoziato, ma il Consiglio regionale che vota all’unanimità l’indipendenza della Sardegna. Ora io sono stanco di combattere da solo, dico solo che questi temi rivelano quanto sia decisivo il tema del ‘chi decide per noi’, che poi è il tema dell’indipendenza. Il vecchio teorema che vuole che l’indipendenza sia un tema politico astratto, ideologico, lontano dai bisogni e dai problemi economici, oggi ha l’ennesima smentita – argomenta Maninchedda – L’autodeterminazione è decisiva non solo per la felicità ma anche per il pane. Terna governa sulla Sardegna in nome della sovranità italiana. A chi piace, se la tenga. Io la combatterò finché campo”.

 

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