Errata corrige. Christian Solinas ci ha ripensato: l’incarico di Maurizio Cittadini, l’ingegnere scelto come Dg dei Trasporti per sostituire Gabriella Massidda promossa segretario generale, subisce un taglio. Così si legge nella delibera 19/83 sottoscritta dallo stesso governatore il primo giugno scorso.
Cittadini era stato nominato il 13 aprile del 2023, in una delle tante sedute di Giunta in cui Solinas non ha firmato i verbali finali lasciando il compito al vice. L’ingaggio di Cittadini, con l’atto numero 14/18, l’aveva infatti sottoscritto il numero due della Regione, Giuseppe Fasolino, titolare della Programmazione. Per il Dg dei Trasporti era stato concordato un mandato di due anni, quindi con scadenza nel 2015.
A inizio mese, ecco invece la decisione di “rettificare parzialmente” la precedente delibera “considerata la scadenza della legislatura ormai prossima”, è scritto. Il mandato di Cittadini “cesserà entro i tre mesi successivi all’insediamento di una nuova Giunta regionale, a seguito delle elezioni”, recita ancora il documento. Non ci sono però riferimento normativo rispetto al ripensamento messo nero su bianco.
La Sardegna torna al voto a metà febbraio. Salvo problemi nello spoglio delle schede, dalla fine del mese, al massimo ai primi di marzo, ci dovrebbe essere l’insediamento del nuovo Esecutivo. Ragion per cui il mandato del Dg dei Trasporti finirà entro maggio 2024, con undici mesi di anticipo rispetto all’iniziale scadenza decisa ad aprile.
Sul sito della Regione è scritto che la Direzione generale dei Trasporti sia vacante. Invece contattando l’Assessorato arriva la conferma che Cittadini sia regolarmente in servizio. Solo che tra meno di un anno dovrà fare le valigie. Salvo una eventuale riconferma. Ma l’incarico del Dg potrebbe finire ancora prima per via del potere di revoca previsto dalla legge 31/1998 all’articolo 31.
