“In questi momenti c’è sempre il rischio di essere banali e lasciarsi andare a ovvietà. Però mi sento di dire che questa perdita ci addolora davvero: è mancata una delle due persone da cui è tutto è iniziato. Erano solo in due, lui e Beppe Grillo, ora siamo milioni in tutta Italia”. Mario Puddu è il primo sindaco eletto tra le fila del Movimento 5 Stelle in Sardegna: in carica dal giugno 2013, ha aderito alla causa grillina con entusiasmo e con lo stesso entusiasmo continua a governare il suo comune. Oggi si trova a commentare la morte di Gianroberto Casaleggio, deceduto questa mattina a 61 anni a causa di una malattia cerebrale che non gli ha lasciato scampo. Una perdita improvvisa e inattesa che lascerà sicuramente strascichi pesanti nel Movimento che aveva nei suoi due fondatori, Beppe Grillo e Casaleggio, i due punti di forza.
Dopo i primi commenti dei grillini sardi a poche ore dalla scomparsa di Casaleggio, anche Puddu riflette sull’eredità del leader: “Credo che solo in futuro capiremo veramente la portata della sua opera: era una persona che sapeva guardare oltre alla realtà, con un punto di vista molto più avanti rispetto alla nostra epoca. È stato il primo a credere in una nuova visione della politica”.
Questa mattina il primo cittadino di Assemini ha pubblicato sul suo profilo Facebook una foto che lo ritrae assieme a Casaleggio: “Ero a Milano insieme ad altri portavoce del Movimento, ci incontravamo in vista delle ultime elezioni europee del 2014. Ho visto Casaleggio e mi sono avvicinato per presentarmi: con mia grande sorpresa mi ha detto che mi conosceva già, sapeva del sindaco 5Stelle di Assemini. Mi ha subito colpito, immediatamente ho avuto l’impressione di una persona che guardava molto più in là di tutti gli altri, interessante e carismatico. Si completava con Beppe, due persone estremamente diverse”.
L’ultima dichiarazione di Gianroberto Casaleggio, affidata al blog di Beppe Grillo appena cinque giorni fa (“Io non mollo e continuerò a battermi insieme a milioni di italiani onesti fino al successo del MoVimento che ho contribuito a fondare. Chi sperava il contrario può mettersi l’anima in pace”) sarà secondo Mario Puddu uno stimolo ad andare avanti, nel suo lavoro come sindaco e come attivista del Movimento: “Lui non ha mollato e noi non molleremo per lui: davanti alle tante difficoltà penserò sempre a queste parole. Ci lascia in eredità un bellissimo sogno”.
Francesca Mulas
