Ancora una giornata nera a Palazzo Ducale, dove l’amministrazione comunale è ostaggio dei dissidi interni al Pd e alla coalizione di centrosinistra. Il sindaco Nicola Sanna dovrà dunque ancora aspettare per ufficializzare la nuova giunta di Sassari.
Resta al palo il percorso interrotto da quattordici giorni ma complicato già all’inizio del mandato da condizioni politiche difficili, col Pd cittadino diviso a metà e in un clima da regolamento di conti che dura dalle primarie del 2014.
Le poche certezze del primo cittadino riguardano l’uscita dall’esecutivo di quattro assessori: Luca Taras, Maria Francesca Fantato e Luigi Polano del Pd e Grazia Manca di Sassari bella dentro. Certi gli ingressi di Fabio Pinna, segretario cittadino dei democratici, e Antonio Piu, che dovrebbe cedere lo scranno di presidente del Consiglio a Esmeralda Ughi.
Confermati Gianni Carbini e Monica Spanedda, è ancora mistero sul quinto assessore del Pd. Il sindaco chiede che sia indicato un consigliere, preferibilmente donna, per fare spazio tra i banchi all’ex assessore Fantato, mentre Taras subentrerebbe a Piu. Confermati Alessio Marras di Sassari bella dentro e Ottavio Sanna del PdS, è molto probabile che resti al suo posto anche Amalia Cherchi: dei piccoli partiti che dovrebbero sostenerla, resta da superare la resistenza di Sel, che tra i tanti nomi spesi nelle ultime 48 ore ora insiste sull’outsider Anna Marchesi. Città futura, neonato soggetto politico che ha sottratto forze a Ora Sì e Sassari bella dentro, ha indicato Maria Vittoria Casu, assistente sociale dal curriculum di tutto rispetto.
