“Nella sanità sarda le cose stanno cambiando, le indicazioni sono chiare e vogliamo che siano seguite con coerenza”. Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru, incontrando i commissari della Aziende sanitarie e ringraziandoli per aver accettato “di condividere questa sfida così importante: migliorare il servizio e farlo con efficienza, riducendo gli sprechi”. “Abbiamo basato la scelta dei vostri nomi sulla valutazione di capacità e competenze che ci permettano di raggiungere questi obiettivi – ha spiegato il governatore – Sappiamo di avere una enorme responsabilità nei confronti della Sardegna, soprattutto se parliamo di sanità. A noi spetta dare gli indirizzi, monitorare e valutare; a voi lavorare con l’alta qualità tecnica che vi appartiene e con un approccio da portatori di interesse sempre generale e mai particolare, senza cedere a certe vecchie logiche che non ammettiamo”.
Nel suo intervento l’assessore della Sanità Luigi Arru ha sottolineato che “le Asl non dovranno mai più essere undici Repubbliche indipendenti, ma formare un sistema integrato di stretta comunicazione tra Aziende e Regione, dando vita a un lavoro di squadra che metta in campo le migliori competenze per dare risposte al cittadino sardo. Abbiamo diverse sfide per la sanità in Sardegna – ha ricordato Arru, che tra le tante ha evidenziato, in campo veterinario, l’eradicazione della peste suina – e l’unico modo per centrare l’obiettivo è creare un efficace sistema di comunicazione: puntare sulla competenza in ogni scelta è un imperativo etico. La filosofia di questa Giunta è lavorare al meglio con le risorse, di grande qualità, che abbiamo scelto e restituire fiducia al cittadino-paziente sardo”. Quindi rivolto ai commissari ha promesso: “Vigileremo sull’operato di ciascuno di voi in questi mesi in cui traghetterete le Aziende sanitarie locali, e questo porterà anche a decisioni sulle scelte future, in vista di una più ampia riforma della sanità nell’Isola e di una significativa riduzione del numero delle Asl”.
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