La Commissione d’inchiesta sulla spesa sanitaria fuori controllo e sull’efficienza del sistema regionale è in dirittura d’arrivo in Consiglio regionale. Secondo quanto si è appreso, il prossimo 7 gennaio, quando l’assemblea sarda ritornerà a lavoro, dovrebbe essere messa all’ordine del giorno la delega al presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, per definire la composizione dell’organismo proposto dal vicecapogruppo del Pd, Roberto Deriu. La sua organizzazione dovrà rispecchiare la proporzione dei Gruppi consiliari. La richiesta dell’esponente democratico è stata sottoscritta da 27 consiglieri (secondo l’articolo 125 del regolamento interno del Consiglio che prevede sottoscrizioni di almeno un terzo dell’Aula, ossia più di 20 consiglieri) per avere “un quadro quanto mai preciso e dettagliato su uno dei settori a maggior impatto sociale e con un assorbimento di risorse pari alla percentuale largamente maggioritaria del bilancio regionale”.
Complessivamente la sanità assorbe oltre tre miliardi di euro. La Commissione dovrà appurare quale sia l’incidenza della spesa farmaceutica, convenzionata ed ospedaliera, il suo andamento di crescita, anche alla luce di cosa accade nelle altre regioni italiane. Inoltre viene chiesto di esaminare le differenze di spesa sanitaria tra le diverse Asl della Sardegna e se gli obiettivi aziendali siano stati effettivamente raggiunti. Sul personale si dovrà accertare la distribuzione di medici, paramedici, infermieri, operatori socio-sanitari, farmacisti, mentre riguardo alla gestione delle gare pubbliche per l’acquisto di beni e servizi, quali gare abbiano avuto compimento e quali non siano state rese operative. Infine la Commissione dovrà valutare quali possano essere i margini operativi per una contrazione dei costi nel mantenimento dei livelli di assistenza. Ansa
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