Riordino rete ospedaliera, no del Cal: le 18 richieste di modifica dei sindaci

Diciotto punti e altrettante modifiche al testo di riordino della rete ospedaliera richieste nel parere (negativo) del Consiglio delle autonomie locali (Cal) che stamattina la commissione Sanità in Consiglio regionale ha iniziato a esaminare. La seduta, convocata per le 10, è stata poi aggiornata alle 11 per mancanza del numero legale. E’ da escludere che il disegno di legge venga licenziato oggi, anche perché non è presente l’assessore alla Sanità, Luigi Arru, impegnato a La Maddalena per un sopralluogo all’ospedale Paolo Merlo con la ministra Beatrice Lorenzin e gli organizzatori della visita, il consigliere dell’Upc Pier Franco Zanchetta e il segretario del partito Antonio Satta.

Proprio il mantenimento del punto nascita, della dialisi e della camera iperbarica al Paolo Merlo rappresenta la prima delle richieste del Cal. Tra le altre: il mantenimento della Neonatologia, della piccola chirurgia e della Gastroenterologia a Olbia; il riconoscimento del Paolo Dettori di Tempio come Dea di primo livello; il mantenimento dei posti letto negli ospedali di Alghero e Ozieri con riconoscimento del primo livello; il riconoscimento del presidio unico per Thiesi e Ittiri; il mantenimento della riabilitazione nell’ospedale Marino di Alghero; la Chirurgia pediatrica nell’Aou di Sassari; la previsione di un Trauma Center nella sede Hub di Sassari; il mantenimento e potenziamento del Centro Donna al Binaghi di Cagliari; la dotazione delle specialità mancanti all’Ospedale San Martino di Oristano; il riconoscimento di Dea di primo livello per l’ospedale di Lanusei; il mantenimento a Isili delle sue strutture complesse; la strutturazione dell’ospedale di Sorgono secondo quanto previsto dal dm 70; la previsione per Nuoro di un Dea di secondo livello; un piano regionale per le Rsa; la definizione precisa dei compiti delle Case della Salute e Ospedali di Comunità; nel Sulcis, l’allocazione del Dea di primo livello in un’unica struttura; infine, la revisione dell’allocazione delle basi elicotteristiche di emergenza urgenza.

Una lunga serie di proposte, insomma. Molte delle quali, ha già sottolineato il presidente della commissione Raimondo Perra, “sono contemplate nel ddl, altre invece non rispondono ai requisiti strutturali, e tanto meno al decreto ministeriale 70 sugli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, al quale già col testo di riordino stiamo derogando”.

 

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