Riformatori: “Legge elettorale peggio del Porcellum”. Cossa: “Isola ingovernabile”

Nel post- elezioni arriva un’altra bocciatura per la nuova legge elettorale. Questa volta dai Riformatori: “Un Porceddum, che fa impallidire il Porcellum di Calderoli. La legge elettorale senza soglie di sbarramento porta in Consiglio regionale una maggioranza con ben 11 partiti diversi, di cui cinque con un solo consigliere regionale e quattro con due consiglieri. Risultato: per far posto ai partiti da prefisso telefonico che rappresentano solo se stessi, vengono lasciati fuori candidati della stessa maggioranza con migliaia di preferenze ed entrano dalla porta principale persone con poco più di 600 voti”. Lo ha detto Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi, al temine della riunione con i candidati del collegio di Cagliari e il coordinamento provinciale.

“Questo renderà il nuovo Consiglio regionale ingovernabile – ha aggiunto Cossa – sotto ricatto dei piccoli e piccolissimi che avranno un potere di interdizione nei confronti del presidente della Regione non indifferente. La legge elettorale sarà una delle questioni su cui mettere urgentemente mano. Anche per risolvere il problema rappresentanza femminile all’interno del Consiglio regionale e nelle istituzioni, oltre che garantire una reale rappresentanza dei territori”, ha concluso l’esponente dei Riformatori.

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