Riforma Regione, spunta nuovo commissariamento per cinque Province

Nella legge di riforma della Regione approvata ieri dal Consiglio regionale, spunta il commissariamento dei commissari delle cinque Province di Olbia Tempio, Ogliastra, Sulcis, Medio Campidano e Cagliari. La norma, modificata con un emendamento che individua i criteri per la scelta degli eventuali sostituti, consegna alla Giunta regionale la possibilità di confermare o sostituire gli attuali commissari indicati dal centrodestra. Entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della riforma i commissari attualmente in carica dovranno presentare una relazione sullo stato di consistenza dei beni immobili e mobili, di tutti i rapporti giuridici attivi e passivi, sul bilancio, sui procedimenti in corso e sugli organici dei dipendenti a tempo indeterminato e dei precari e sulle agenzie e società partecipate. Nei successivi 15 giorni il presidente della Regione deciderà sul futuro dei commissari. Fra i requisiti per la scelta dei nuovi incaricati c’è anche la previsione di poter scegliere tra “dirigenti ed ex dirigenti degli enti locali che abbiano esercitato le loro funzioni nella qualifica dirigenziale per almeno un triennio in un ente con popolazione non inferiore a quella dell’ente commissariato”. Secondo l’esponente di Fi, Stefano Tunis, “la legge è un cavallo di Troia per il commissariamento delle Province visto il desiderio irrefrenabile di commissariare qualunque cosa”, mentre per Michele Cossa (Riformatori) “anche le gestioni provvisorie devono rientrare nella legge” e per Paolo Truzzu (Fdi) “si tratta dell’ennesima porcata”.

Le agenzie Agris, Argea, Laore e Area da oggi in poi avranno una sola direzione generale per ciascuna e vengono soppressi i dipartimenti intermedi, mentre i dirigenti del ruolo unico regionale potranno essere trasferiti a domanda o d’ufficio e possono essere attivate procedure di trasferimento del personale per coprire le rispettive dotazioni organiche. La mobilità interna si applicherà anche al personale ex Esaf oggi all’interno di Abbanoa ed ex enti provinciali del Turismo e delle ex aziende di soggiorno. Novità anche per il Corpo Forestale: le funzioni dirigenziali potranno essere attribuite anche ad altri dirigenti che non fanno parte del Corpo ma che sono dipendenti nel ruolo unico della Regione e che abbiano “comprovata professionalità ed esperienza nelle materie di competenza del Corpo Forestale”. Su questo le opposizioni, con Giorgio Oppi (Udc) e Pietro Pittalis (Fi), hanno fatto notare che “il Corpo Forestale opera in materie delicate quali reati di tipo ambientale e chi non proviene dall’interno non potrebbe guidare il Corpo”. Restano ferme le posizioni dirigenziali nelle otto Circoscrizioni provinciali attualmente esistenti, mentre vengono soppresse le funzioni di studio, ricerca e consulenza per le qualifiche dirigenziali. Senza nuovi oneri per la Regione potranno essere costituite unità di progetto per obiettivi specifici con criteri stabiliti dalla Giunta. Nel frattempo l’Esecutivo potrà attribuire temporaneamente delle funzioni e in caso di vacanza del posto di direttore generale le funzioni saranno esercitate, per massimo 90 giorni, da un altro dirigente della stessa direzione individuato dall’organo politico o dal dirigente con la più alta anzianità di servizio. Via libera anche al conferimento di funzioni dirigenziali anche in altre amministrazioni del sistema regionale.

Novità in arrivo anche per l’organigramma degli uffici di gabinetto degli assessori e del presidente della Giunta: non saranno più individuate nel dettaglio le funzioni del personale comandato dall’amministrazione regionale o altre amministrazioni, ma da oggi viene indicato solo il numero dei componenti, che resta identico a quello previsto attualmente. Per gli assessori gli uffici di gabinetto sono costituiti da un capo di gabinetto, un segretario particolare, un consulente e sei unità di personale. Lo staff del presidente è costituito da un capo di gabinetto, un segretario particolare, tre consulenti e 14 dipendenti comandati. Con la stessa legge viene dato il via libera alla rideterminazione dell’organico dell’ufficio regionale di collegamento a Bruxelles. Nel frattempo oltre a quello che impegna la giunta a presentare un disegno di legge sul personale del ruolo unico regionale, è stato presentato un altro ordine del giorno che impegna l’assessore degli Affari generali a presentare le linee guida per equiparare i trattamenti retributivi del personale dipendente all’interno del sistema Regione.

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