“La riorganizzazione della Regione è partita dal vertice, cioè dai dirigenti. Tutto questo per garantire ai dipendenti di lavorare in maniera ottimale e produttiva, facilitando sia la mobilità che la ridistribuzione dei denari risparmiati. Chi sostiene che questo sia solo un intervento tampone, fa un grande errore di valutazione”. Queste le parole dell’assessore alle Riforme, Gianmario Demuro, che con una nota ha lanciato un appello di collaborazione ai sindacati adesso che sta partendo il riordino votato dalla Giunta qualche settimana fa. Il che vorrà anche nuovi concorsi.
“La partita della riorganizzazione si gioca su tre livelli, molto diversi tra loro: abbiamo i precari, i giovani in attesa della prima esperienza lavorativa e il personale interno – ha spiegato Demuro – e ci sono vincoli di legge molto rigidi da rispettare, come quelli della finanza pubblica. Operare in questo quadro significa provare a razionalizzare e proporzionalizzare forze e risorse, aumentare la possibilità di mobilità interna perché ciascuno operi nel miglior settore per le proprie esperienze e capacità. E, chiaramente, bandire concorsi per chi aspira e merita di lavorare nella pubblica amministrazione, evitando di alimentare ancora la fabbrica del precariato”.
Per quanto riguarda il personale interno la Regione si impegna a far partire da settembre la banca dati delle competenze che servirà a razionalizzare la situazione: “In uesto difficile percorso auspico che i sindacati diano il loro contributo in termini di idee, proposte e indirizzo. La nostra attenzione è altissima sulle diverse situazioni createsi negli anni tra i dipendenti – ha concluso l’assessore – per questo dobbiamo ripartire dal fatto che è nostro dovere sia scegliere che riposizionare il personale all’interno dell’amministrazione”.