Regionali, si è concluso lo spoglio delle 19 sezioni mancanti: divario ridotto ma Todde è ancora in vantaggio

I dati parlano chiaro: 1.600 voti di differenza tra Alessandra Todde e Paolo Truzzu. Un divario ridotto, certo, ma non sufficiente per un ribaltone. Dal giorno delle Regionali mancava ancora lo scrutinio di 19 sezioni. Dovrebbe così concludersi il tormentone di questi giorni con voci impazzite su un possibile sorpasso del candidato del centrodestra ai danni della neo-presidente della Regione. La stessa Giorgia Meloni aveva detto che “Bisogna aspettare e vedere come finirà il conteggio dei voti”, e ha aggiunto: “Lo scarto tra Todde e Truzzu si sta assottigliando parecchio, le cose sono andate meno peggio di quanto sembrasse. Sul riconteggio aspettiamo, è una decisione che non voglio prendere adesso, valuteremo”.

Il sospetto all’interno del Campo largo è che il tema dello scarto ridotto – e dell’eventuale riconteggio – servisse a ridurre la portata della sconfitta, il primo stop inflitto alla presidente del Consiglio. Con il rischio che l’entusiasmo per la vittoria del centrosinistra allargato all’M5s potesse portare a una sconfitta anche in Abruzzo, dove si vota domenica. Intervenendo ieri a In mezz’ora su Rai3, Todde aveva spiegato: “La legge non prevede il riconteggio totale. Si può fare ricorso al Tar, nelle singole circoscrizioni, con delle motivazioni precise. Io sono molto serena, tranquilla, poi naturalmente aspettiamo la comunicazione della Corte d’Appello di Cagliari”. E sui numeri: “I dati delle 22 sezioni mancanti ci lasciano tranquilli. Abbiamo una forchetta tra i 1.450 e i 1.600 voti di vantaggio che in questo momento ci fa stare tranquilli. Questo è il conto finale per noi, ben lontano dai 200 o 400 voti di scarto che ho sentito vagheggiare da qualche giorno”.

E oggi ha detto: “A distanza di una settimana dalle elezioni, molti di voi si chiedono cosa stia succedendo e perché sembra che tutto sia fermo. In realtà non è così. Il Tribunale ha completato l’esame delle sezioni mancanti e lo scarto rimane di circa 1.600 voti. Mentre attendiamo l’esame dei verbali ed il completamento del processo di verifica, stiamo lavorando insieme con la coalizione per arrivare pronti al momento dell’insediamento ed occuparci da subito dei problemi più urgenti”.

Una volta terminato lo scrutinio, è iniziata anche la verifica dei verbali arrivati dai seggi. Poi i plichi – una volta accertata la regolarità dei documenti – verranno inviati all’ufficio centrale elettorale della Corte d’Appello e si procederà alla proclamazione dei consiglieri regionali e della presidente della Regione.

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