di Andrea Tramonte
Un fuoco incrociato di comunicati stampa tra Lega e Fratelli d’Italia all’indomani della visita lampo di Salvini nell’Isola. Il tema è ancora una volta quello di chi dovrà essere il candidato del centrodestra alle Regionali del 25 febbraio. Il Carroccio stamattina ha ribadito “piena fiducia e pieno sostegno, della Lega e contiamo di tutto il centrodestra, a Christian Solinas che ha ben governato in questi anni, portando la Sardegna a crescere”. In tutta risposta i parlamentari sardi di FdI hanno rilanciato sul nome del sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu: “Fratelli d’Italia ha più volte ribadito che intende partecipare alle elezioni Regionali sarde per vincerle, assumendosi la responsabilità di indicare una guida autorevole nel tenere il centrodestra unito e che al contempo solchi quella necessaria discontinuità che dia avvio ad un nuovo corso di riscatto economico e sociale che i sardi rivendicano. Siamo per questo sicuri che il nome di Paolo Truzzu possa essere il leader per la coalizione unita e vincente che noi vogliamo costruire e che alle prossime elezioni Regionali del 25 febbraio potrà certamente risultare vincente”.
Insomma: i due partiti tengono le posizioni in una specie di stallo alla messicana dove prevale il gioco tattico, in attesa che si arrivi a una difficile quadra che a questo punto non si raggiungerà prima dell’inizio del 2024. Le parole di Salvini a Cagliari potevano essere lette come un tentativo di sostenere la ricandidatura di Solinas ma in modo meno perentorio rispetto alle settimane scorse, aprendo implicitamente anche ad altre soluzioni. Stamattina la nota del partito, che chiarisce: su Solinas non molliamo. E il Psd’Az sul governatore è pronto a fare le barricate. A quel punto Fratelli d’Italia ha lanciato esplicitamente il nome di Truzzu, con una nota inviata dal gruppo del Senato e con l’ovvio benestare dei vertici del partito. Un modo per ribadire: non molliamo neanche noi. La possibilità è che si arrivi a un gioco di veti incrociati: per FdI non ci sono le condizioni per ricandidare Solinas (nel comunicato si parla di “necessaria discontinuità”), ma una posizione così netta sul governatore rischia di portare a una bocciatura da parte del Psd’Az e della Lega del nome di Truzzu. Aprendo così a una soluzione terza: una possibilità che prende quota.
