A mezzogiorno ha votato il 16,77 per cento degli elettori sardi, un incremento rispetto all’ultima tornata elettorale del 2014 quando si era registrato un crollo dei votanti rispetto al 2009. Su un milione e 470mila aventi diritto al voto 246mila sardi si sono recati alle urne tra l’apertura dei seggi delle 6.30 e il primo controllo delle 12. In questa fascia oraria il record di affluenza spetta al collegio di Cagliari dove la percentuale arriva al 18,58 per cento (nel capoluogo il dato sale al 20,4 per cento), al secondo posto Carbonia-Iglesias con 16,61, poi Olbia-Tempio con 16,28, Ogliastra con 16,24, Sassari con 16,04, Nuoro 15,78, Medio Campidano con 15,30 e affluenza minima nel collegio di Oristano col 14,85 per cento.
Alle ultime elezioni regionali del 16 febbraio 2014 alle 12 aveva votato solo il 14,5 per cento degli elettori, per una tornata che aveva registrato un pessimo risultato sotto il profilo dell’affluenza: come quest’anno, si era votato in una sola giornata e il dato finale complessivo era stato del 52,28 per cento (vittoria di Francesco Pigliaru), in netto calo rispetto al 67,58 del 2009 (elezione di Ugo Cappellacci).
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M.Z.
