Anche il Consiglio regionale sardo ha depositato il quesito referendario proposto dal leader della Lega Matteo Salvini per abrogare la quota proporzionale del sistema elettorale di Camera e Senato. Il presidente dell’Assemblea sarda Michele Pais e il capogruppo della Lega Dario Giagoni hanno effettuato il deposito in Corte di Cassazione a Roma con altre sette Regioni: Veneto, Lombardia, Friuli, Piemonte, Abruzzo, Liguria e Basilicata.
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“Sarà l’elettorato a decidere con quale sistema elettorale andare a votare – ha detto Pais (nella foto con Roberto Calderoli) -. Lo strumento referendario rappresenta il livello più alto di democrazia diretta e partecipata. I cittadini potranno scegliere se confermare l’attuale legge elettorale, che non garantisce la stabilità e governabilità, o se preferire una semplificazione del sistema maggioritario con i rappresentati del popolo eletti direttamente nei collegi uninominali. Con un sistema puro di maggioritario e di collegi uninominali – prosegue il presidente del Consiglio regionale – gli eletti saranno diretti rappresentanti dei territori di appartenenza, e ci sarà un legame maggiore tra cittadini e parlamentari. Deputati e senatori, secondo la nostra Costituzione, rappresentano la nazione, ma è importante un meccanismo elettorale che garantisca una forte rappresentanza territoriale. Ora attendiamo fiduciosi il responso da parte della Corte Costituzionale, che si pronuncerà in merito all’ammissibilità del quesito referendario. La sovranità appartiene al popolo italiano, e siamo lieti che anche grazie alla Sardegna venga garantito questo principio sacrosanto ed inalienabile”.