Province, al via il riordino. Agus (Sel): “Salvare posti di lavoro e servizi”

Alla commissione Autonomia del Consiglio regionale serviranno almeno tre settimane, fra audizioni e dibattito sul testo, per confezionare la legge sul riordino degli enti locali, trasmessa dalla Giunta regionale. Oggi l’organismo presieduto da Francesco Agus (Sel) ha avviato le consultazioni delle Province (statutarie e abrogate) con i commissari e stasera sentirà l’Anci. La situazione che emerge dagli ex enti intermedi è molto difficile perché mancano le risorse e occorre ricollocare il personale.

“Il nostro obiettivo è allargare il più possibile il cerchio e coinvolgere tutti i soggetti interessati – spiega Agus all’ANSA – per contro sarà un lavoro duro per l’effetto del combinato disposto dato dalla legge, dagli esisti del referendum del 2012 e della legge di stabilità nazionale che è potenzialmente esplosivo”. Agus spiega che la priorità riguarda “la difesa dei posti di lavoro per i dipendenti e per coloro che operano nelle Province e il mantenimento dei servizi per i cittadini”.

“Sulla legge il mio giudizio è positivo – afferma Franco Sardi, commissario della provincia di Cagliari – vi è una criticità forte che non poteva essere ipotizzata al momento dell’approvazione del disegno di legge da parte della Giunta e che riguarda la scelta del Parlamento di ridurre notevolmente i trasferimenti agli enti: del 25% nel 2015, del 50% del 2016 e del 75% nel 2017, che significa 3 miliardi in meno. Per la Provincia di Cagliari, su 60 milioni vuol dire un taglio di 15 milioni stimati per il 2015, 30 per il 2016 e 45 per il 2017: una riduzione forte che rende quasi impossibile far funzionare l’ente con un alta probabilità di sforamento del patto di stabilità. Praticamente – conclude Sardi – su 33 milioni di trasferimenti ne dobbiamo restituire 37 mln, per effetto della centralizzazione delle quote per assicurazioni, Rca e Ipt”.

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