Dopo il rischio di fallimento, il Policlinico sassarese è pronto a riprendere le attività. Mancava un passaggio fondamentale in Giunta ed era l’approvazione della delibera che fissa il tetto di spesa del 2020 per l’acquisto di prestazioni sanitarie delle strutture private, accreditate dalla Regione. Il documento è stato approvato dall’esecutivo guidato da Christian Solinas, su proposta dell’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, e assegna alla struttura di Sassari un limite pari a quello del 2018. Fra le novità inserite nella delibera spiccano l’introduzione dalle soglie minime per le prestazioni di ricovero di ortopedia, chirurgia generale, medicina generale e lungodegenza, che vincolano i meccanismi di compensazione economica ai risultati. “Questo – spiega Nieddu – consentirà di rendere più efficiente la spesa dando modo alle strutture private di contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi indicati nei Lea, i Livelli essenziali d’assistenza”.
Il Policlinico sassarese era stato dichiarato fallito circa un anno fa. Dopo al progetto degli assessorati alla Sanità e al Lavoro era stato possibile il salvataggio degli oltre duecento lavoratori. A luglio la struttura è stata acquista all’asta dalla nuova proprietà e, poco prima di Natale, si sono concluse le procedure per l’accreditamento da parte della Regione. Con l’ultima determinazione della Giunta la struttura si avvia a riprendere l’attività già nel mese di gennaio.