Prende il via la prima fase del Piano Sulcis, che sarà destinato a disegnare un nuovo modello di sviluppo per l’area basato sulla riconversione industriale. Si tratta del progetto per l’area di crisi di Portovesme: l’approvazione definitiva è arrivata dalla Giunta su proposta dell’assessore della Programmazione Alessandra Zedda. La comunicazione di apertura del bando, invece, sarà ufficializzata dopo il 20 agosto.
Con questo passaggio le imprese del territorio che operano esclusivamente nel settore dell’agroalimentare possono da subito presentare le manifestazioni di interesse sul bando “Misure di sostegno all’attività di impresa nelle aree di crisi e nei territori svantaggiati della Sardegna”, prorogato sino al prossimo 30 settembre. “Il piano di sviluppo locale del Sulcis-Iglesiente – spiegano il presidente Cappellacci e l’assessore Zedda – coinvolge 23 comuni e potrà contare su dieci milioni di euro. L’inserimento nel bando per le aree di crisi, già aperto nelle scorse settimane, è stato fortemente voluto dalla Giunta per dare risposte concrete a un territorio fortemente condizionato dalla chiusura dei grandi poli industriali”.