Evitare che lo strappo sia irrecuperabile. Questo è l’obiettivo del vertice di maggioranza, convocato dal presidente della Regione, Christian Solinas, oggi alle 18.30 a Villa Devoto, sede istituzionale della presidenza. La conferma è arrivata all’Ansa dal coordinatore regionale della Lega, il deputato Eugenio Zoffili. Non c’è un ordine del giorno anche se è molto probabile che i partiti del centrodestra vogliano un faccia a faccia dopo quello che è successo tra le stanze del Consiglio regionale.
Infatti, basta affrontare i temi dell’urbanistica per riaccendere improvvisamente lo scontro nel mondo politico isolano. Il terreno di battaglia questa volta è il Piano casa e la sua proroga che deve essere portata al traguardo entro il 30 giugno. In mezzo c’è il Ppr (Piano paesaggistico regionale) che diventa l’oggetto della diatriba tra centrodestra e centrosinistra: i primi vorrebbero portare in dote alla proroga del Piano casa anche un’interpretazione autentica del documento paesaggistico, perché consentirebbe di concludere alcuni lavori, come la quattro corsie tra Sassari e Alghero, bloccati dalla Soprintendenza. L’opposizione, però, non accetta questa linea ed è pronta a fare ostruzionismo per fermare la corsa della maggioranza. Un compito, questo, reso più semplice dalla spaccatura che si è creata all’interno del centrodestra, dopo il rinvio da parte di Giuseppe Talanas, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della commissione Urbanistica, della riunione del parlamentino. Il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, è pronto alla resa dei conti, se non addirittura a rivedere la composizione della maggioranza “se qualcuno deve remare contro”.
Il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, ha cercato di ricucire lo strappo, permettendo con una sua deroga, di convocare stamattina la commissione Urbanistica. Se il via libera della commissione arriverà oggi, la proroga entrerà in Aula il 29 giugno, appena in tempo.
Centrosinistra e Movimento 5 stelle hanno annunciato che fermeranno con ogni mezzo, compreso l’ostruzionismo, il tentativo della maggioranza di stravolgere il Ppr. Stamattina, durante una conferenza stampa, i consiglieri hanno precisato le proprie convinzioni. L’esponente del Movimento 5 stelle, Roberto Li Gioi, componente della commissione Urbanistica, ha criticato duramente il modo di procedere del centrodestra che, “è arrivato perfino a commissariare di fatto il presidente della commissione per aprirsi la strada alla modifica strumentate del Ppr”.
A nome dei Progressisti, Maria Laura Orrù, ha precisato che la proroga del Piano Casa e lo stravolgimento del Ppr “sono cose del tutto diverse. La proroga siamo pronti a votarla anche subito e lo abbiamo detto fin dall’inizio ma restiamo contrari alla strumentalizzazione dell’interpretazione autentica. Non neghiamo – ha poi precisato – che anche il Ppr si possa completare e migliorare ma con gli strumenti previsti dalla legge e non certamente con la scorciatoia dell’ultimo momento infilata in una norma ordinaria.
Illustrando la posizione del Pd il consigliere Valter Piscedda ha definito “del tutto pretestuoso l’argomento della maggioranza secondo il quale l’interpretazione autentica si renderebbe necessaria per sbloccare le grandi opere. Ci sono altre strade, in primo luogo proseguire il negoziato come sarebbe giusto fare per la Sassari – Alghero dove si sono registrate incomprensioni fra il ministero delle Infrastrutture e quello dell’Ambiente; oppure, come nel caso che riguarda il Porto canale di Cagliari, portare il problema all’attenzione della presidenza del Consiglio dei ministri per una sintesi”.
