Pd, ecco la nuova segreteria da sette: Franco Sabatini vice di Emanuele Cani

Il nuovo segretario del Pd, Emanuele Cani, ha scelto la squadra che lo affiancherà nel governo del partito. I nomi sono stati ufficializzati nel corso di una conferenza stampa convocata alle 10 nella sede regionale di via Roma. I sette componenti nominati rappresentano le correnti interne che hanno eletto Cani a luglio riconfermando l’assetto delle primarie 2017 con ex Ds e renziani della prima ora alleati insieme ai popolari-riformisti di Cabras-Fadda. Fuori dai giochi, per scelta, il gruppo di Renato Soru.

Il numero due del Pd sardo diventa il consigliere regionale Franco Sabatini; a Federica Pierazzi, scelta dall’ex Ds Giampaolo Diana, va la delega Giovani e Partecipazione; a Laura Pisano, indicata dalla componente dell’ex senatore Silvio Lai, sono assegnati Welfare e Terzo settore; Mirko Vacca, segretario particolare dell’assessora al Lavoro Virginia Mura, prende in mano gli Enti locali in quota Marrocu (l’ex deputato Siro); a Cesare Moriconi, anche lui consigliere regionale nonché fedelissimo di Paolo Fadda, le Attività produttive; Roberta Muscas, indicata dall’ex Margherita Antonio Biancu, avrà la delega a Eventi. Sebastiano Mazzone viene confermato coordinatore del dipartimento Organizzazione. Sono nominati di diritto nella segreteria il capogruppo in Consiglio regionale, Pietro Cocco, il tesoriere Franco Pinna e il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, in qualità di segretario regionale dei Giovani democratici. Nella foto, da sinistra: Pisano, Muscas, Cani, Sabatini, Mazzone, Pierazzi, Vacca, Moriconi.

“Già oggi – ha detto Cani – questa segreteria comincia il lavoro con la prima riunione e per il 20 agosto è fissata la seconda. Ci aspetta un grande lavoro di ricostruzione che vogliamo parta dall’ascolto, unica strada per rinsaldare il rapporto di fiducia con l’elettorato. Organizzeremo per questo dei forum tematici nei territori, anche con l’obiettivo di coinvolgere soggetti esterni al partito”. A luglio, appena eletto, lo stesso neosegretario aveva parlato di un incarico a tempo: “Il mio mandato – aveva detto – termina dopo le Regionali del 2019“. E in vista del voto sardo del prossimo anno il Pd vuole preparare per settembre “una conferenza programmatica – ha annunciato Sabatini -. Non possiamo pensare di vincere le elezioni partendo da un centrosinistra che non c’è più rispetto a come lo abbiamo conosciuto nel 2014. Il paradigma va ribaltato: prima dobbiamo definire e presentare il progetto di Sardegna che vogliamo e a partire da questo raccogliere le adesioni”.

Sul punto Cani ha detto: “Guardiamo anche alle liste civiche e al Partito dei sindaci su cui pure nella nostra Isola si sta lavorando. L’unità – ha sottolineato il segretario – non va annunciata, ma praticata. Come avevo promesso subito dopo la mia elezione, sto contattando gli esponenti del Pd che non mi hanno votato. Non li ho sentiti ancora tutti. Ma da coloro coi quali ho parlato, ho già ottenuto ampie rassicurazioni sulla volontà di sostenere questo nuovo percorso politico”. Moriconi ha sottolineato: “Siamo chiamati a un grande lavoro di ricucitura con tutti i pezzi della società civile rimasti inascoltati e che dobbiamo rappresentare. Per farlo occorre mettere da parte le vecchie liturgie per avviare con coraggio una nuova stagione di partecipazione”.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

 

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