La Direzione e l’Assemblea del Pd tornano al completo dopo le dimissioni dei civatiani. Sabato, col parlamentino Pd riunito a Oristano (foto Pd), sono state votate le surroghe. Intanto Laura Pisano, per la mozione Castangia, entra nell’ufficio di presidente al posto di Sara Marrocu, la vicepresidente che in estate aveva lasciato il partito per spostarsi nel movimento Possibile. A dimettersi, tuttavia, fu anche Micaela Morelli, quota Cabras, che è stata sostituita da Maria Teresa Pintori.
Staffette ok anche nell’Assemblea: dalle liste della mozione Castangia entrano Federica Piras, Davide Rullo, Maria Ilda Ferraro, Marco Matta e Patrizia Ferreli. In Direzione, invece, nuovo ingresso per Jacopo Fiori, Giusi Marrosu, Anna Maria Uras, Ninni Pintus e ancora Patrizia Ferreli che, solo in un secondo momento, così come prevede lo Statuto Pd, potrà essere sostituita in Assemblea (c’è incompatibilità tra le cariche).
Sulle surroghe, tuttavia, non è andato tutto liscio. Tra gli ex civatiani e il segretario Renato Soru c’è stato qualche momento di tensione. Soru, infatti, ha voluto sostituire anche Thomas Castangia, membro di diritto della Direzione in quanto ex candidato alla segreteria: la scelta è andata su Jimmy Spiga, un fedelissimo del deputato Caterina Pes, non certo organico all’area degli ex civatiani. Alle primarie di settembre 2014 Spiga era infatti candidato nella lista Soru di Oristano, quindi in quota maggioranza. Venne eletto in Assemblea e adesso passa in Direzione.