Il Patto per Cagliari Città metropolitana è firmato: poco prima delle 11,30, il premier Matteo Renzi e il sindaco Massimo Zedda hanno sottoscritto l’accordo da 168 milioni al presenza del governatore Francesco Pigliaru. Un’ora di conferenza stampa nella quale Renzi ha allungato contestualizzato l’intesa nel più ampio quadro dell’economia nazionale.
“Cagliari e la Sardegna – ha detto il premier – sono strategiche per il rilancio del Sud. Un obiettivo che dobbiamo raggiungere per superare la Germania. Già quest’anno abbiamo fatto meglio in fatto di export: noi con un più 3,1 per cento, loro con un aumento di 0,8 punti. Abbiamo superato anche la Francia che ha registrato un più 1,7 per cento”.
La conferenza stampa è stata aperta dal sindaco Zedda che ha rilevato “l’importanza di questo Patto perché attenua la politica dei tagli che da troppi anni portano avanti i diversi Governi nazionali. Minori trasferimento che si sono ripetuti anche con la nuova Legge di stabilità e sarebbe un oltraggio alla verità non riconoscerlo”.
Sulla destinazione dei 168 milioni, su cui adesso si attendono i progetti, Zedda ha già fatto sapere le macroaree di investimento: “Ambiente, lotta al dissesto idrogeologico, edilizia scolastica e potenziamento del trasporto pubblico”. Il primo cittadino ha quindi precisato: “Cagliari capoluogo non sarà l’asso pigliatutto: spalmeremo gli investimenti sull’intero territorio metropolitano”. Di cui fanno parte diciassette Comuni in tutto, con Sestu, Quartu, Quartucciu, Selargius, Monserrato, Elmas, Capoterra, Assemini, Sinnai, Settimo, Decimo, Maracalagonis, Pula, Sarroch, Villa San Pietro e Uta.
Renzi ha spiegato che “quei 168 milioni del Patto per Cagliari produrranno investimenti per 307 milioni” e ha suggerito di “accompagnare gli interventi anche con una narrazione. Perché siamo di fronte a una svolta: si tratta di risorse che non sono una lista della spesa, ma permetteranno di cogliere le strepitose potenzialità dell’area metropolitana. Per questo dobbiamo abituarci a raccontare anche le cose che vanno bene”. Pigliaru ha commento la firma del Patto prima della conferenza stampa mettendo in evidenza “il ruolo della Regione e degli enti locali, chiamati a scrivere i bandi migliori per sfruttare al meglio le risorse”.
Nel parterre, seduto in mezzo ai sindaci, anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, che accompagnerà Renzi a Codrongianos per l’inaugurazione della centrale Terna. Poi la seconda convention pubblica della due giorni del premier in Sardegna: alle 13,30, al teatro Verdi, un nuovo appuntamento sul referendum del 4 dicembre dopo l’incontro di ieri alla Fiera di Cagliari.
Al. Car.
(@alessacart on Twitter)
PHOTOGALLERY DELLA DUE GIORNI DI RENZI A CAGLIARI
