Il Psd’Az di Christian Solinas sempre più alla guerra. Stavolta la contesa riguarda il senatore Carlo Doria, l’ortopedico-senatore ricandidato a Palazzo Madama alle Politiche del 25 settembre. Doria, il fedelissimo del governatore sardo che corre da capolista nel collegio del Nord, è stato contestato da Antonio Delitala, storico segretario del partito dal luglio del 1997 a gennaio del 1999.
Delitala – in un lungo post su Facebook di cui pubblichiamo in calce lo screenshot – ha scritto di essere stato “insultato gratuitamente” da Doria “perché ho criticato, al pari di tanti altri sardisti, i cinque punti gabbati come strategici e fondanti un’alleanza che non esiste”. Il riferimento di Delitala è per la lista Carroccio-Quattro Mori che si presenta insieme alle elezioni del 25 settembre. “Ma Doria – precisa l’ex segretario – dice di essere il candidato del Psd’Az al Senato senza che nel nostro partito sia stata presa alcuna decisione in merito e questa falsa affermazione nasconde soltanto l’imbroglio di voler avere i voti dei veri sardisti”.
Da qui si capisce che le candidature alle Politiche sono state frutto di accordi passati sopra la testa del Consiglio nazionale, il massimo organo collegiale del Psd’Az. Il nome di Doria, infatti, era emerso già prima della presentazione delle liste, il 22 agosto, su ordine di Matteo Salvini. Adesso la conferma da parte di Delitala che, in calce al proprio post, ha anche pubblicato il messaggio di Doria.
Questo il testo: “Caro Delitala, prova a pensare, se ci riesci, a qualcosa di costruttivo per i sardi e per il partito che io oggi rappresento in Senato anziché sputare sentenze gratuite sul prossimo che portano solo a divisioni interne e consunzione politica”. Delitala scrive ancora: “Le offese leghiste sono rispedite al mittente”.